Tuvixeddu, il parco raddoppia, nuovi percorsi tra le tombe!

Tuvixeddu, il parco raddoppia, nuovi percorsi e nuove tombe visitabili: durante l’appuntamento con Monumenti Aperti 2014 venne inaugurato a Cagliari il Parco di Tuvixeddu, area archeologica tanto importante da essere considerata la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo, anche se venne successivamente utilizzata anche in periodo romano. Migliaia le tombe scavate nella roccia, alcune così grandi che nel dopo guerra vi vissero prima gli sfollati e poi famiglie di sbandati. Adesso in occasione, della manifestazione Monumenti Aperti 2017, il Parco di Tuvixeddu si espande, ovvero raddoppia la porzione di aree a disposizione dei cittadini e dei visitatori, con nuovi percorsi fra le tombe, nuove panchine nei punti panoramici e una nuova cartellonistica in italiano e inglese.
Nuovi percorsi nel Parco di Tuvixeddu:
La nuova area aggiunta al parco è di ben 25mila metri quadrati e non si tratta di una mera aggiunta quantitativa, grazie al restauro delle passerelle in legno e acciaio infatti, sarà possibile visitare un nuovo importante nucleo di tombe, inclusa la famosa tomba di Sid e il tratto di collina scelto in Epoca Romana per la realizzazione dell’acquedotto. I percorsi sono sicuri e accessibili anche alle persone diversamente abili.
Pubblicato da Massimo Zedda su Mercoledì 10 maggio 2017
La Tomba del Sid:
La Tomba di Sid, nota anche come la Tomba del Combattente, è tra le più belle e importanti della necropoli di Tuvixeddu. Di tipologia “a pozzo” con cella, essa è dedicata al dio guerriero “Sid”, sulle sue pareti furono rinvenuti affreschi (con la figura di un combattente barbuto a petto nudo e con elmo crestato colto nell’atto di scagliare una lancia contro un nemico o un animale non raffigurati), fregi (con cerchi rossi e azzurri e motivi ornamentali come palme e maschere, che pur essendo ben conservati, non sono però ancora visibili. All’epoca dello scavo infatti, n attesa di essere riaperti e studiati dagli archeologi essi furono ricoperti da uno spesso strato di terra per proteggerli. Furono anche rinvenuti 3 betili sacri affiancati.
fregi sostenuti da pilastri con capitelli a volute. Le tre nicchie scavate all’interno della cella, decorate a losanghe rosse e azzurre, all’interno recano tre betili sacri affiancati. In una delle pareti laterali compare la. Le ipotesi più accreditate di interpretazione sono un’allegoria della caccia o della guerra.

Parco aperto per Monumenti Aperti e poi per tutto l’anno:
Anche la nuova area del parco appena aggiunta, dopo l’inaugurazione durante l’appuntamento con Monumenti Aperti a Cagliari, sarà visitabile per tutto l’anno, esattamente come la porzione di parco aperta finora.
Dove si trova e come arrivare al Parco di Tuvixeddu:
L’ingresso è sempre da via Falzarego, vi ricordo che praticamente non ci sono parcheggi, perciò meglio lasciare la macchina nei parcheggi di viale Trento di fronte al palazzo della Regione Sardegna e salire a piedi per una breve passeggiata nell’antica KRL. Potete scaricare qui una cartina di Tuvixeddu di facile consultazione.
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