Auto sporca, pericolo sanzioni | Se è in queste condizioni non può più circolare: lavala subito se non vuoi guai
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Auto sporca, rischio multa salata: se il veicolo è in certe condizioni non può più circolare e va lavato al più presto
Per molti automobilisti la pulizia dell’auto è solo una questione di estetica: carrozzeria lucida per fare bella figura, interni in ordine giusto per sentirsi a posto.
Così, tra turni di lavoro, impegni e pioggia, si rimanda il lavaggio all’infinito, convinti che al massimo si faccia una brutta figura al semaforo. In realtà, guidare con la macchina molto sporca può trasformarsi in un problema ben più serio del semplice “rammarico” per qualche macchia sulla carrozzeria.
La normativa non guarda all’auto come a un oggetto da esibire, ma come a un mezzo che deve garantire sicurezza e visibilità.
Se sporco, fango e incrostazioni arrivano a ridurre il campo visivo del conducente o la capacità dei fari di illuminare la strada, non si parla più di incuria innocua: il veicolo viene considerato non idoneo alla circolazione e il conducente rischia una multa per auto sporca che può essere tutt’altro che simbolica. In alcuni casi, le forze dell’ordine possono persino impedire di proseguire il viaggio finché certe parti non vengono ripulite.
Quando l’auto è troppo sporca: cosa dice davvero il Codice della Strada
Il Codice della Strada impone che ogni veicolo sia mantenuto in condizioni di “massima efficienza”, non solo dal punto di vista meccanico ma anche per tutto ciò che riguarda la visibilità. Significa che vetri, parabrezza, lunotto, finestrini e specchietti devono essere sempre liberi da sporcizia, incrostazioni o aloni tali da ostacolare la visuale. Se lo sporco compromette la capacità di vedere pedoni, segnali o altri veicoli, si applicano le norme sugli appositi dispositivi di equipaggiamento (articoli 72 e 79 CdS), con sanzioni che vanno in genere da 87 a 344 euro.
Un discorso analogo vale per la targa del veicolo, che per legge deve essere sempre chiaramente leggibile. Se è coperta da fango, polvere o incrostazioni al punto da rendere difficile l’identificazione del numero, scatta la violazione dell’articolo 102 del Codice della Strada, con multe che possono arrivare a oltre 170 euro. E non conta se l’automobilista sostiene di non essersi accorto dello sporco: la responsabilità nasce anche da una semplice negligenza momentanea, non serve alcun intento doloso. Chi circola con vetri offuscati o targa illeggibile, insomma, si mette in una situazione che per la legge è pericolosa e sanzionabile.

Le parti da tenere pulite per evitare multe (e rischi sulla strada)
Per non ritrovarsi con l’auto bloccata e una multa nel portafoglio, il consiglio è semplice: concentrarsi sulle zone che incidono davvero sulla sicurezza. Il parabrezza deve essere sempre trasparente, privo di patine di sporco o residui di insetti che, soprattutto di notte o con il sole basso, possono creare riflessi e aloni pericolosi. Lo stesso vale per lunotto e finestrini laterali, fondamentali durante sorpassi, cambi di corsia e manovre in retromarcia. Anche gli specchietti esterni vanno controllati spesso: se sono coperti di polvere o schizzi di fango, la percezione di ciò che avviene dietro l’auto diventa imprecisa e il rischio di errore aumenta.
Un’attenzione particolare merita infine la targa, che andrebbe pulita ogni volta che si lava l’auto o dopo un viaggio con pioggia, neve o sterrato. È uno di quei dettagli che si dimenticano facilmente, ma rappresenta la prima cosa che le forze dell’ordine controllano in caso di fermo. Bastano pochi secondi con una spugna per evitare una sanzione e, nei casi più gravi, ulteriori accertamenti. In pratica, non è necessario avere una carrozzeria perfetta per essere in regola, ma è essenziale che la tua auto sporca non arrivi mai al punto da oscurare vetri, fari e targa: oltre quella soglia, il lavaggio smette di essere una semplice cura dell’aspetto e diventa un vero obbligo di legge.
