Frutta, quanta assumerne giornalmente: c’è una quantità corretta da non superare

La frutta fa bene ma bisogna consumarla con cautela

La frutta fa bene ma bisogna consumarla con cautela - Wikicommons - Sardegnainblog.it

La frutta è un alimento che tutti i nutrizionisti consigliano. Fa di certo bene alla nostra salute ma bisogna assumerla con una certa cautela

La frutta è universalmente riconosciuta da medici e nutrizionisti di tutto il mondo come un pilastro fondamentale di un regime alimentare sano e bilanciato, grazie al suo elevato contenuto di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti.

Tuttavia anche un alimento così salutare se consumato in eccesso può nascondere delle insidie. Contrariamente alla credenza popolare che “più frutta è meglio”, è cruciale rispettare le quantità giuste per evitare effetti indesiderati.

Il principale elemento di preoccupazione nel consumo eccessivo di frutta è il suo contenuto di fruttosio, lo zucchero naturale che le conferisce il sapore dolce. Sebbene sia assorbito più lentamente del saccarosio, un surplus di fruttosio può portare a diversi problemi.

In primis nonostante la frutta sia a bassa densità calorica, mangiarne in quantità eccessive (ad esempio, più di 5-6 porzioni al giorno) può portare a un bilancio energetico positivo. Il fruttosio in eccesso, se non utilizzato immediatamente come energia, viene convertito in grasso dal fegato.

Cosa si rischia con un consumo eccessivo

L’alto contenuto di fibre e di zuccheri, in particolare il sorbitolo, in alcuni frutti può causare in soggetti sensibili un po’ di gonfiore, gas intestinali e diarrea a causa della fermentazione batterica nell’intestino crasso. Inoltre un sovraccarico costante di fruttosio può potenzialmente stressare il fegato e allo stesso tempo contribuire allo sviluppo di insulino-resistenza e steatosi epatica non alcolica.

Pertanto è bene consumare la frutta ma in quantità giuste e senza esagerare. Gli esperti di nutrizione e le linee guida internazionali sono concordi nell’indicare un consumo giornaliero ottimale di due o al massimo tre porzioni di frutta.

Una coppa di frutti di bosco
Una coppa di frutti di bosco da 150 grammi – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Cosa si intende per porzione?

Una porzione di frutta corrisponde mediamente a circa 150 grammi e può essere così quantificata: un frutto medio (es. mela, pera, arancia), due o tre frutti piccoli (es. kiwi, mandarini, prugne), una coppa di frutta tagliate di 150 grammi e una manciata abbondante di frutti di bosco. È preferibile consumare la frutta lontano dai pasti principali per ottimizzare l’assorbimento delle vitamine e per non rallentare eccessivamente la digestione di proteine e grassi.

È inoltre consigliato variare la tipologia di frutta per assicurarsi l’apporto di diversi micronutrienti. In sintesi, la frutta resta un componente essenziale di una dieta sana, ma l’equilibrio è la chiave: gustarla con moderazione, rispettando le due o tre porzioni giornaliere raccomandate, massimizza i benefici per la salute e riduce al minimo i rischi legati all’eccesso di zuccheri e fibre.

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