Sardegna, cure salvavita al rallentatore | Pronto soccorso in affanno: l’Isola resta fanalino di coda

L'isola resta fanalino di coda

Cure salvavita al rallentatore - SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)

Sardegna. cure salvavita sempre più al rallentatore: il Pronto Soccorso davvero non ne può più. L’isola resta fanalino di coda

Gli ultimi dati parlano forte e chiaro e, di conseguenza, non fanno sorridere di certo alla Sardegna. A stilare l’ultimo rapporto ci ha pensato direttamente l’Agenas (“Quarta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Tempo‑dipendenti”).

Nello stesso è stato evidenziato come nel nostro Paese sia stato registrato un miglioramento, non indifferente, per quanto riguarda la prestazioni delle reti che trattano: infarti, ictus, traumi e servizi emergenza-urgenza.

In merito a ciò, però, l’isola non sorride affatto visto che si trova in una posizione di classifica a dir poco critica. Nonostante ci siano stati dei progressi marginali importanti, bisogna combattere con la realtà dei tempi di intervento e la qualità delle cure che restano tra le peggiori.

Basti pensare che per quanto riguarda la rete cardiologica (infarto) il punteggio massimo è 1 sulla scala 0‑1. A raggiungere questo dato le regioni: Campania, Friuli‑Venezia Giulia e Lazio. Lo 0,75 della Sardegna la condanna all’ultimo posto in questa speciale classifica.

Sardegna, le notizie non sono delle migliori: la classifica parla chiaro

Per non parlare dell’ictus: in questo caso la Sardegna registra lo 0,27. Cosa vuol dire? Che questo sistema risulta essere uno dei peggiori. Discorso diverso, invece per quanto riguarda altre regioni che ottengono il massimo. Non va bene nemmeno per la rete trauma: anche in questo caso l’isola si conferma all’ultimo posto con indice 0,31.

La situazione legata al pronto soccorso non è delle migliori: solo il 53 % delle visite in tempo utile si verifica in Sardegna. Per trattare un infarto nei tempi stabiliti in Italia la media è 56,1 % dei casi, in Sardegna solo il 42,3 %. Nel caso dell’ictus ischemico la Sardegna registra il 14,42 % di casi trattati nei tempi ideali, contro regioni che arrivano al 20 % e oltre.

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Cure salvavita, Sardegna sempre più in basso – SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)

Sardegna, dati preoccupanti: migliorano molte regioni, tranne l’isola

In Sardegna, la percentuale di interventi nei tempi limite per i codici bianchi (entro 240 minuti) è inferiore rispetto ad altre regioni. Insomma, c’è da registrare un passo in avanti non indifferente per molte regioni italiane.

Soprattutto nel garantire cure tempestive e di qualità per le condizioni più gravi. Discorso diverso per l’isola che, su più fronti, è stata “bocciata” sulla capacità di dare risposte rapide quando ogni minuto conta.