Pignoramento, da oggi non hai nulla da temere | Stop immediato con questo “trucchetto”: non possono più farti nulla

Addio pignoramento della casa (Depositphotos) Sardegnainblog.it
Ciao ciao pignoramenti inaspettati! Da adesso potrai richiedere lo stop immediato con questo trucchetto del tutto legale.
Ricevere un pignoramento è per milioni di italiani un vero e proprio incubo: lo stipendio che sparisce, la pensione decurtata, il conto bloccato e, come se non bastasse, la casa che rischia di finire all’asta. Ma quello che in pochi sanno è che la legge non considera tutti i pignoramenti irreversibili.
Esiste infatti un ‘trucchetto’ per far partire lo stop e di cui dovresti essere assolutamente a conoscenza.
Il pignoramento non è nient’altro che l’atto con cui il creditore, tramite l’ufficiale giudiziario, vincola i beni del debitore per soddisfare il proprio credito. Tuttavia, è bene sottolineare che, spesso e volentieri, il debitore può trovare una sorta di via d’uscita, la quale potrebbe permettergli di non vedere il proprio conto corrente svuotato e la casa messa all’asta.
Questo perché, in realtà, molto dipende da quando effettivamente interviene il debitore. Ma eccoti spiegato nel dettaglio come funziona.
Quando è possibile far partire uno stop al pignoramento
Non tutti sono a conoscenza di un dettaglio fondamentale: se il debitore interviene prima dell’ordinanza di vendita c’è ancora margine per muoversi, dopo invece la strada si restringe. Attenzione però: non bisogna confondere la sospensione con il blocco definitivo. Nel primo caso la procedura viene congelata, nel secondo estinta. Ad esempio: il debitore può chiedere che il pignoramento dell’immobile venga convertito in una somma di denaro a garanzia, evitando così la vendita della casa (purché questa mossa venga fatta nei tempi giusti).
Anche per quanto riguarda lo stipendio e la pensione parliamo di tutele precise e limiti chiari fissati dalla legge.
Tutti i limiti previsti dalla legge
Ebbene sì, la pensione non può mai scendere sotto il minimo vitale, che nel 2025 è stato fissato a 1.077,38 euro. Come riportato da Money.it, lo stesso discorso vale per il conto corrente: se i soldi della pensione o dello stipendio sono già accreditati prima della notifica, resta intoccabile una quota pari a 1.617,07 euro. Il pignoramento immobiliare rimane il più temuto, ma anche in questo caso possono esserci delle vie d’uscita: la conversione con pagamento rateale, l’opposizione per vizi dell’atto, la riduzione se il bene aggredito è sproporzionato al debito.
Insomma, il pignoramento non è quasi mai una condanna senza appello. Con i giusti strumenti legali e un’azione tempestiva, potresti bloccare o ridurre questo terribile incubo. Soltanto così i tuoi problemi potrebbero diventare un lontano ricordo!