Santa Gilla, fenicottero ferito dopo lo scontro con i cavi elettrici | Salvato dal Corpo Forestale e trasferito a Monastir

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Il salvataggio del fenicottero a Santa Gilla - SardegnaInBlog.it (Foto Facebook)

Santa Gilla, il salvataggio del fenicottero ferito dopo un duro scontro con i cavi elettrici: messo in salvo dal corpo forestale

Un triste episodio, fortunatamente a lieto fine, quello che si è verificato nelle prime ore di mercoledì 17 settembre a Santa Gilla. Vittima un fenicottero che ha vissuto una vera e propria disavventura.

Cosa è successo? Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media locali pare che l’animale sia rimasto gravemente ferito agli arti. A quanto pare per via di un impatto con i cavi della linea ad alta tensione.

Subito è scattato l’allarme con il pronto intervento da parte del personale della Stazione Forestale di Cagliari. Quest’ultimo, infatti, è intervenuto nell’area protetta dello Stagno di Santa Gilla.

L’uccello, successivamente, è stato trasferito presso il centro “Recupero Fauna Selvatica” dell’Agenzia Forestas di Monastir. Attualmente è curato e tenuto sotto osservazione da parte del personale in questione.

Santa Gilla, fenicottero rimasto ferito dopo scontro con cavi elettrici

Le condizioni dell’animale, sin dal primo momento, si sono mostrate subito gravi. Soprattutto perché entrambi gli arti sono stati troncati. Purtroppo non si tratta affatto del primo episodio del genere che riguarda gli animali. Già in passato, infatti, si sono verificate cose del genere.

Anche perché la presenza di infrastrutture elettriche nell’area, inclusi elettrodotti ad alta e media tensione e tralicci con fondazioni nello specchio d’acqua, rappresentato una criticità molto grave per l’avifauna. Soprattutto perché, all’interno dell’area, sono presenti impianti eolici e fotovoltaici che potrebbero danneggiare, non poco, le specie presenti.

Gravi le condizioni dell'uccello
Il salvataggio del fenicottero a Santa Gilla – SardegnaInBlog.it (Foto Facebook)

Santa Gilla, troncati entrambi gli arti del fenicottero: le sue condizioni

Oltre al salvataggio da parte del fenicottero (come riportato in precedenza le sue condizioni sono comunque preoccupanti dopo la rimozione di entrambi gli arti), nel corso della stessa giornata il personale della stazione forestale ha liberato anche due esemplari che erano stati ospitati, precedentemente, al centro di Monastir.

Si tratta di un tarabusino (per la precisione uno Ixobrychus minutus) che, fino a qualche giorno fa, era stato trattenuto. Insieme a lui anche un falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), in cura da alcuni mesi. Gli uccelli in questione sono stati rilasciati al volo nell’area protetta dello Stagno.