È la città più brutta d’Italia | L’orribile primato spetta proprio a lei: ecco in che regione si trova

Città italiane brutte

Esistono città italiane considerate brutte - Wikicommons - Sarddegnainblog.it

L’Italia è il Paese dalle innumerevoli bellezze, ma esistono anche luoghi considerati poco gradevoli. Esiste una classifica al riguardo

L’Italia è considerata da sempre tra i Paesi al mondo più ricchi di bellezza: tra la natura, l’architettura, l’arte e la cultura il nostro amatissimo ‘stivale’ attrae ogni anno milioni di turisti e viaggiatori in arrivo da ogni parte del globo.

Eppure a fianco di così tante meraviglie convivono luoghi e città considerati tutt’altro che entusiasmanti, posti e siti che non vale la pena visitare e di cui si può fare tranquillamente a meno. E a sorpresa non sono concentrati nel meridione.

Esiste a tal proposito una graduatoria speciale, una classifica poco lusinghiera stilata da turisti di ogni provenienza che hanno bocciato sonoramente alcune cittadine sparsa su tutto il territorio nazionale.

È doveroso sottolineare come il concetto di ‘bruttezza’, come del resto quello diametralmente opposto di ‘bellezza’, sia frutto di percezioni esclusivamente soggettive. Si tratta di una premessa doverosa, in relazione a questa particolare classifica.

Le 10 città più brutte d’Italia secondo questa classifica

Delle prime dieci, il decimo e ultimo posto è occupato da Latina, la città del Lazio fatta costruire alla fine degli anni ’20 dal regime fascista. L’architettura è ovviamente quella razionalista del ventennio mussoliniano. In 9/a posizione troviamo Crotone in Calabria mentre all’8/o posto c’è Rovigo, la prima città del Nord Italia.

Continuando a salire in questa poco lusinghiera graduatoria scopriamo Foggia al 7/o posto, mentre al 6/o e al 5/o fanno irruzione la Lombardia e la Toscana rispettivamente con Busto Arsizio e Piombino.

Corigliano Calabro città più brutta d'Italia
La cittadina di Corigliano Calabro – Wikicommons – Sardegnainblog.it

La più brutta città del nostro Paese si trova in Calabria

Avvicinandoci al poco lusinghiero primo posto vediamo Taranto e Mestre, dunque Puglia e Veneto, stabilirsi in 4/a e in 3/a posizione. Ora scopriamo chi è che occupa il vertice di questa speciale graduatoria: la seconda piazza appartiene alla siciliana Gela, conosciuta in particolare per il suo polo petrolchimico che ha prodotto inquinamento e scarsa qualità della vita.

La palma di città più brutta d’Italia spetta però al comune di Corigliano-Rossano in Calabria. Si tratta di una fusione tra due cittadine, Corigliano Calabro e Rossano, avvenuta qualche anno anno. Si è trattato dunque di una mera operazione amministrativa che ha reso ancora più complicato gestire gli aspetti essenziali della vita quotidiana dei cittadini.