Smartphone, vietato circolare con la batteria scarica | Da domani dovremo pagare: la nuova “tassa” scatena il caos

Vietato avere la batteria scarica (pexels) - sardegnainblog.it
SOS cellulare scarico, se ti beccano ti fanno pagare una cifra che non avresti mai immaginato prima. La nuova imposta sulla carica.
Lo smartphone è ormai diventato un normale prolungamento del braccio di ognuno di noi. Abbiamo sempre il cellulare in mano, che sia per chiamare o fare video virali da mettere sui social.
Fino a qualche anno fa, il cellulare serviva solo per telefonare, inviare messaggi, fare foto e giocare con alcuni dei giochi più classici che sono entrati nella memoria collettiva di tutti (ad esempio il minigioco del serpente).
Oggi, invece, lo smartphone viene usato pressappoco per le medesime funzioni, ma la tecnologia ha sviluppato altri metodi di comunicazione.
L’utilizzo smodato di questo apparecchio scarica la batteria in poco tempo e se non lo ricarichi in tempo prima di uscire, dovrai pagare una nuova tassa.
Smartphone scarico, portafoglio vuoto
Sembra assurdo ma è così: adesso devi pagare una certa cifra per poter riavere il tuo smartphone pieno di carica e pronto a servirti in ogni tua attività digitale. L’Italia è tartassata dalle imposte e una in più o una in meno non dovrebbe fare alcuna differenza. Forse, perché in molti si sono ribellati e si sono detti indignati di questa novità.
La tassa che devi pagare per poter avere il tuo cellulare sempre carico non ha la veste della più tipica imposta, ma è comunque una spesa che devi affrontare se ti trovi in una certa situazione. Nel dettaglio, uno stabilimento balneare ha chiesto a una sua cliente abituale di pagare 1€ per poter ricaricare il suo cellulare. La donna, sconcertata, ha informato amici, parenti e conoscenti dell’accaduto tramite i social e presto la notizia ha fatto il giro d’Italia.
L’ennesima spesa extra
Secondo quanto si legge sul sito money.it, uno stabilimento di Ostia ha fatto pagare 1 euro a una cliente assidua solo perché lei ha chiesto di poter caricare il proprio smartphone. La tariffa è stata spiegata nel dettaglio dall’esercente al momento della richiesta della donna: 50 centesimi per mezz’ora di ricarica, 1€ per un’ora. Un listino prezzi per ricaricare il proprio cellulare mai visto prima d’ora.
Quando la cliente ha mostrato lo scontrino sulla sua pagina di Facebook documentando l’accaduto, in molti si sono chiesti se il gesto del proprietario del lido fosse legale. Stando a quanto riportato dal sito money.it, non c’è nessuna legge che obbliga gli esercenti di un locale pubblico ad offrire i propri servizi gratuitamente. Quindi, se il proprietario del lido ha deciso di far pagare una cifra irrisoria per prestare l’energia elettrica che paga lui a una sua cliente e farle ricaricare lo smartphone (emettendo anche lo scontrino) non ha compiuto nessuna azione illegale.