Cristian Totti, ecco perché ha lasciato il calcio | Il talento non c’entra nulla: la triste verità è spuntata solo adesso

Francesco e Cristian Totti insieme - LaPresse - Sardegnainblog.it
Chiamarsi Totti e dire addio al calcio giocato a soli 20 anni. È quanto accaduto a Cristian, il figlio dell’ex capitano e bandiera della Roma
Una notizia a sorpresa ha scosso il mondo del calcio e soprattutto l’ambiente giallorosso. L’annuncio con il quale Cristian Totti, il figlio dell’ex capitano e fuoriclasse della Roma Francesco Totti ha comunicato il suo addio al calcio giocato ha colto tutti di sorpresa.
Il primogenito dell’ex numero 10 più importante della storia giallorossa aveva iniziato a seguire le orme paterne. Dopo un periodo trascorso nel settore giovanile della Roma Totti jr si era trasferito a Frosinone.
Da lì aveva tentato fortuna in Spagna tra le file del Rayo Vallecano, per poi tornare in Italia prima ad Avezzano e poi ad Olbia. Poche settimane fa però il 19enne centrocampista romano ha annunciato la fine anticipata della sua carriera.
La tappa in Sardegna è stata dunque l’ultima di una carriera che non è mai sbocciata e di un percorso professionale che non è mai riuscito a prendere il volo. Di qui la decisione a dir poco sofferta di appendere gli scarpini al chiodo.
Cristian Totti, un cammino molto difficile
È di certo un peccato che un ragazzo di appena 19 anni e con prospettive di carriera a dir poco interessanti abbia preso una decisione così sofferta e per molti aspetti sorprendente. In realtà sembra che già da tempo il giovane Totti meditasse di uscire di scena.
Dopo averne parlato a lungo con i genitori, in particolare papà Francesco, il 19enne Cristian ha così annunciato la fine della sua carriera da calciatore. Il calcio però continuerà ad avere una parte importante nella sua vita.

Il calcio è comunque centrale per Totti jr
L’ultima esperienza professionale di Cristian Totti di chiama Olbia, la squadra sarda che milita in Serie D allenata dall’ex portiere Marco Amelia. Proprio l’ex numero uno del Milan ha svelato la ragione più profonda di questa sorprendente decisione: “Cristian aveva aveva qualità e un discreto talento ma c’era troppa pressione su di lui”.
Chiamarsi Totti del resto e voler fare il calciatore rappresentava un macigno sulle spalle del ragazzo che alla fine ha detto basta. Come anticipato però Cristian Totti resterà nell’ambiente come osservatore e lavorerà nell’accademia del padre. Un mestiere di sicuro interesse che potrà svolgere con maggiore serenità.