È la città più povera della Sardegna | Stipendi da fame, viverci è difficilissimo: la miseria si respira nell’aria

Uno scorcio suggestivo della Sardegna - Wikicommons - Sardegnainblog.it
La Sardegna è una delle regioni più suggestive d’Italia. Esistono però dei piccoli comuni in cui la qualità della vita è molto bassa
Senza alcun dubbio la Sardegna è una delle regioni italiane più affascinanti e ricche di bellezze naturali. Com’è noto dalla metà degli anni ottanta del secolo scorso è stata parzialmente trasformata nella meta turistica preferita da VIP e miliardari stranieri.
Uno scenario che ha portato porta tutt’ora aspetti apprezzabili e altri molto meno. Nel complesso si può dire che la Sardegna è una regione spaccata in due: da un lato ci sono città e comuni in cui il benessere ha messo radici solide.
Dall’altro esistono invece vere e proprie sacche di povertà e arretratezza, luoghi in cui sembra che il tempo si sia fermato per sempre. I dati sui redditi dichiarati dai contribuenti sardi svelano un quadro eterogeneo che disegna una mappa della ricchezza e della povertà distribuita in modo disuguale sul territorio.
L’analisi dei dati per singolo Comune basata sulle dichiarazioni fiscali mostra come alcune aree dell’isola godano di una maggiore prosperità economica, mentre altre lottano con redditi medi molto bassi.
I Comuni più ricchi sono noti a tutti
Al vertice della classifica si trovano i comuni della costa dove la presenza di attività turistiche e di servizi ad alto reddito alza la media. Le aree di Olbia-Tempio e della Gallura, in particolare, si distinguono per un reddito pro capite significativamente superiore alla media regionale. Città come Porto Cervo e Arzachena sono tra le più ricche dell’isola, a testimonianza dell’influenza del turismo di lusso.
Anche le grandi città come Cagliari e la sua area metropolitana si posizionano tra i comuni con i redditi più alti, grazie a un tessuto economico più diversificato e alla concentrazione di servizi e professioni qualificate.

I Comuni con i redditi più bassi
All’altro capo della classifica i dati mostrano un’altra Sardegna, quella delle aree interne e rurali dove l’economia è ancora legata a settori tradizionali che generano redditi più bassi. Soddì e Onanì sono i due comuni che secondo i dati ufficiali registrano i redditi medi più bassi. Si tratta di piccole comunità dove l’economia si basa principalmente sull’agricoltura e sulla pastorizia, settori che, pur vitali, non producono un reddito comparabile a quello del turismo o dei servizi avanzati.
Questa disparità tra le zone costiere e le aree interne è un problema strutturale per la Sardegna. La differenza di reddito riflette un divario non solo economico, ma anche sociale e demografico. Le aree interne soffrono spesso di spopolamento, con i giovani che si spostano verso le città o verso le zone costiere in cerca di migliori opportunità.