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Ricetta Gathulis: Buongiorno e buona domenica a tutti voi, torniamo oggi con il nostro appuntamento del weekend dedicato alla buona cucina sarda andando alla scoperta di un piatto tipico ogliastrino, i Gathulis (o gattulis). Si tratta di anelli di patate e formaggio fresco, fritti nell’olio bollente. Piatto originario di Villagrande Strisaili, dove ai primi di agosto si svolge una sagra ad essi dedicata, ma anche paese famoso per avere la popolazione maschile più longeva al mondo, chissà che anche i Gathulis non facciano parte dell’elisir di lunga vita dei centenari ogliastrini!

Come ormai sapete inoltre questa rubrica viene pubblicata in collaborazione con gli amici di Instagramers Sardegna, in particolare la ricetta dei Gathulis ci viene proposta da @clazedda. Una premessa sugli ingredienti ingredienti principali che sono le patate, la semola e un particolare formaggio sardo detto fiscidu, fisciù o frue (formaggio ovino in salamoia). Bene, se non aveste quest’ultimo a disposizione, in sostituzione potete usare anche il pecorino. E’ inoltre un piatto che si può servire anche come antipasto.

Ingredienti:

  • 700 gr di patate bianche;
  • 300 gr di formaggio salato, fisciù;
  • 350 gr di farina;
  • 350 gr di semola di grano duro;
  • olio evo qb;
  • sale.

Preparazione

Mettete a bollire le patate, scolatele e pelatele quando sono ancora tiepide, quindi schiacciatele con una forchetta come se doveste preparare un purè, unite il formaggio l’olio e il sale, incorporando all’impasto un po’ d’olio per renderlo più morbido. Amalgamate bene il tutto e unite la farina e la semola. Quanto alle dosi, se in questa fase se la pasta risulta dura si può diminuire la farina. Lavoratelo per circa 10 minuti e una volta ottenuto un impasto omogeneo lasciatelo riposare per circa mezzora.

Quindi trasformiamo l’impasto in tanti vermicelli lunghi circa 10cm, ma si può variare la lunghezza a seconda che si vogliano delle frittelle più piccole, che poi uniamo alle alle estremità formando una anellino. Non ci resta che friggerli e servirli ancora caldi!

Questo è il risultato finale, ecco a voi i Gathulis pronti:

gathulis

Come sempre in questi casi, specie con le ricette della tradizione ci sono varianti da paese a paese, se non da famiglia a famiglia, perciò se volete aggiungere qualcosa, suggerire delle varianti o quant’altro i commenti sono a vostra disposizione. Io ad esempio ho praticamente dimezzato la dose di farina. Buon appetito a tutti!

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