Tartaruga depone le uova al Lido di Orrì, è il primo nido dell’estate 2022!

Nanna tartaruga depone le uova al nido di Orrì

Tartaruga depone le uova al Lido di Orrì: torna a esplodere la vita nelle spiagge ogliastrine, nella serata di venerdì infatti una mamma tartaruga ha deposto le uova sulla spiaggia del lido di Orrì, quando era ancora giorno e la spiaggia ancora affollata di bagnanti (in realtà un po’ meno, visto che era in corso una mareggiata).

La tartaruga Caretta caretta ha così deposto le sue uova a meno di 5 metri dalla battigia alle ore 18:55 del pomeriggio (evento raro, di solito le tartarughe depongono le uova in tarda serata o di notte). Subito segnalato dai presenti, dei turisti tedeschi, il nido è stato preso in consegna dagli esperti del CNR (Coordinamento della Rete regionale e Corpo Forestale), che ha deciso di traslocare il nido in una zona più sicura, a quasi 20 metri di distanza dalla riva, ma poco distante dal punto originale.

Il nido verrà ora monitorato per tutta la durata dell’incubazione, che di solito dura circa 50 giorni. I piccoli invece impiegano tra i 4 e i 7 giorni dalla schiusa, per emergere dalla sabbia e raggiungere l’acqua del mare. Da adulte, le tartarughe femmine, cercheranno di tornare nella stessa spiaggia a deporre le loro uova.

Nido tartaruga Caretta caretta

Il nostro invito è quello di segnalare sempre la presenza di tartarughe in spiaggia, così come le loro impronte o eventualmente di piccoli di tartaruga che cercano di raggiungere il mare. Chiamate le autorità locali, oppure ai numeri verdi di Corpo Forestale (1515) o Guardia Costiera (1530)

Tracce lasciate da una tartaruga Caretta caretta
Impronte delle tartarughe Caretta caretta sulla sabbia, se le vedi segnalalo subito, probabilmente c’è un nido! (foto di repertorio)

Le tartarughe Caretta caretta sono infatti a rischio estinzione, anche per colpa degli eccessi del turismo, che rende loro difficile deporre le uova nelle lunghe spiagge sabbiose del Mediterraneo (più precisamente la tartaruga Caretta caretta viene considerata “vulnerabile”, il primo stadio di classificazione delle specie minacciate di estinzione).

Anche per questa ragione, ogni nidificazione della Caretta caretta in Sardegna, è subito motivo di grande gioia.

Copyright: foto e info dalla pagina Facebook del CReS – Centro di Recupero del Sinis.

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