Ricetta dei carciofi sardi ripieni: quella che vi presentiamo oggi è una nostra ricetta di famiglia, vivendo nel Campidano infatti – uno dei massimi centri di produzione del pregiato Carciofo di Sardegna IGP – ne mangiamo tantissimi, letteralmente a cassette. Una ricetta in grado di far rendere al meglio le qualità organolettiche e il sapore amarognolo di questo prezioso ortaggio.
La ricetta di oggi è vegetariana, non prevede cioè l’utilizzo di ingredienti come carne o pesce, ma vengono utilizzati uova e formaggi in quantità, anche in questo caso sardi: l’immancabile pecorino e la provola sarda.
E’ un piatto molto buono e relativamente facile e veloce da preparare (in poco più di un’ora il piatto è pronto, dipende molto da quale dimestichezza avete con la pulizia dei carciofi).
A seconda del menù che avete in mente e delle quantità, può essere utilizzato sia come secondo piatto, sia come contorno (o persino come piatto unico accompagnandolo magari con delle patate arrosto o fritte).
Per il ripieno:
Tritare finemente il prezzemolo e metterlo su un piattino.
Tagliare a dadini piccoli il pecorino e la provala sardi e metterli in una ciotola.
Aprire un uovo e versare il tuorlo in una ciotola, sbatterlo un po’, quindi aggiungere un pizzico di sale e pepe a piacere. Unire 4 cucchiai di pecorino o parmigiano grattugiato e mescolare. Aggiungere i formaggi a dadini piccoli, il prezzemolo tritato e 2 cucchiai di olio EVO.
Prendere le teste dei carciofi precedentemente pulite e svuotate, una per volta, sgocciolarle, quindi allargare delicatamente le foglie verso l’esterno e inserire il ripieno, pressandolo con il dorso di un cucchiaino.
In un tegame basso, di medie dimensioni (24 centimetri circa di diametro), versare un poco di olio EVO, senza esagerare, sul quale cuoceranno i carciofi. Disporre le teste dei carciofi ripiene lungo le pareti del tegame e i gambi tagliati all’interno. Aggiungere un pizzico di sale un filo d’olio EVO sui gambi. Prima di accendere il gas aggiungere un cucchiaio d’acqua per essere sicuri che non si attacchino.
Coprire il tegame con il coperchio e far cuocere a fiamma bassa per circa 30 o 40 minuti controllando che i carciofi non si attacchino, nel caso aggiungere un pochino d’acqua.
Trucco: il tempo di cottura dipende da quanto sono teneri i carciofi, in realtà se sono tenerissimi potrebbero bastare 20 minuti.
Appena sono cotti, non devono cuocere troppo perché devono rimanere sodi, togliere dal fuoco, impiattare e servire a tavola accompagnando con un buon bicchiere di vino bianco o rosso leggero.
Trucco: se la cottura è andata a buon fine, sul fondo del tegame rimane un po’ di sughetto, versatelo sui carciofi ripieni al momento di impiattare.
Se invece vi piacciono i carciofi ma non volete mangiare per forza vegetariano, insomma se siete carnivori, allora potete trasformare la ricetta così, togliete la provola affumicata e aggiungete altri 50 grammi di pecorino grattugiato e 100 grammi di pancetta tagliata a dadini piccoli.
Conservazione: se non li mangiate tutti o se li volete preparare in anticipo, durano fino a due giorni in frigorifero, altrimenti si possono tranquillamente congelare. Si potranno poi riscaldare o scongelare anche al microonde.
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This post was published on 26 Febbraio 2021 10:10
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