Alghero, nasce il Parco Abbado, ecco tutti i dettagli!

Alghero, nasce il Parco Abbado, ecco tutti i dettagli: il 20 gennaio 2014 ci lasciava il grande Maestro e direttore d’orchestra italiano Claudio Abbado, una delle personalità di maggior spicco che l’Italia ha saputo offrire al mondo a cavallo dei due ultimi secoli. Tanto da essere stato il primo ed unico italiano a diventare direttore stabile della Berliner Philarmoniker.
Un artista di una caratura tale che la sua fama continuerà ancora a lungo nel tempo, anche dopo la sua dolorosa dipartita.
In Sardegna però, specialmente ad Alghero, ce lo ricorderemo anche per un altro motivo. Aver strappato alla speculazione edilizia un tratto di costa vicino alle spiagge delle Bombarde e del Lazzaretto, a settentrione della cittadina catalana del nord ovest della Sardegna. Siamo nel cuore della Riviera del Corallo.
Il Parco Abbado a Legambiente:
Adesso gli eredi del Maestro hanno deciso di offrire in gestione il Parco Abbado a Legambiente, che ha accettato di prendersi cura di questo autentico polmone verde nato dall’amore per la nostra terra. Lo scopo è quello di:
Valorizzare la bellezza di uno degli angoli più suggestivi del nord ovest della Sardegna con un percorso di tutela e sviluppo, grazie a studi, ricerche e laboratori educativi.
La storia incredibile di questo parco però vuole raccontata per intero.
La storia del parco Abbado:
Quando Claudio Abbado si innamorò di Alghero e della sua costa, trent’anni fa, acquistò un pezzo di terreno adibito allora a discarica informale.
Un terreno che se fosse stato acquistato da qualche speculatore probabilmente avrebbe dato alla luce l’ennesimo albergo a due passi dal mare mare. Abbado no, lui aveva un altro progetto in mente e si dedicò subito alla bonifica, con ben 7 tir carichi di scarti che lasciarono la sua proprietà, sulla quale piantò la bellezza di 9 mila piante di macchia mediterranea.
Il terreno insomma venne ripristinato, tanto da essere oggi inserito nel Parco regionale naturale di Porto Conte.
Abbado, il musicista con l’animo del giardiniere:
D’altronde, raccontano i figli, che Abbado era solito raccontare che se non fosse stato musicista avrebbe fatto il giardiniere.
Insomma, la cultura e la sensibilità d’animo di un uomo che ricorderemo sempre con piacere, anche per questo prezioso lascito. Un esempio per tutti noi.