Sardi e Sicuri, campagna screening anti Covid parte il 4 e 5 gennaio dall’Ogliastra!

Manifesto di Sardi e sicuri, campagna di screening di massa anti-covid

Sardi e Sicuri, la campagna regionale di screening anti-Covid parte il 4 e 5 gennaio 2021 dall’Ogliastra: è stata presentata nel primo pomeriggio di oggi la grande campagna di screening che andrà a individuare tutti i positivi al coronavirus in Sardegna, isolandoli e permettendoci di arrivare – questo è l’obbiettivo reale, anche se non espresso chiaramente – all’estate 2021 in condizioni Covid-Free.

A capo della campagna c’è il virologo più stimato d’Italia, Andrea Crisanti, che ha presentato l’ambiziosa iniziativa assieme al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. Con loro anche l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e il commissario straordinario di Ares-Ats, Massimo Temussi.

Sardi e Sicuri:

La Regione Sardegna ha scelto come slogan Sardi e Sicuri“, con il quale si vuole anche solleticare l’orgoglio sardo, anche perché l’attività di screening avrà successo solo con la partecipazione massiccia della popolazione, si stima che parteciperà almeno il 65% dei sardi.

Tamponi gratuiti per tutti:

D’altronde chi di noi non farebbe subito un tampone gratuito per sapere se è positivo al Covid-19? E allora ecco che si punta a stratificare la popolazione sarda in aree omogenee di territorio, dove eseguire i test di massa gratuito, in due sessioni di 2 giorni ciascuna.

Screening anticovid in Sardegna, si parte dall’Ogliastra:

Ecco perché è facile capire il motivo per il quale la campagna di screening partirà dall’Ogliastra: 23 i comuni individuati come sede per effettuare i test, con 46 postazioni e un totale di 180 operatori per l’esecuzione di 32.278 tamponi antigenici per un’adesione stimata attorno al 65% della popolazione.

Come funziona lo screening di massa:

I primi tamponi antigenici rapidi, saranno eseguiti in Ogliastra tra il 4 e il 5 gennaio 2021 e saranno poi ripetuti a una settimana di distanza – l’ 11 e 12 gennaio 2021 – sui soggetti risultati negativi, così da aumentare la probabilità di intercettare eventuali positività al Covid. Verranno usati due tipi di tamponi differenti, lo stesso procedimento verrà pian piano utilizzato in tutta l’isola:

  • Nella prima sessione di test saranno utilizzati tamponi antigenici rapidi cromatografici (in grado di restituire un risultato visibile a occhio nudo tramite la colorazione, nell’arco di 15 minuti);
  • Nella seconda sessione saranno impiegati tamponi antigenici immunofluorescenti (risultato entro 24 ore attraverso l’analisi con un apposito macchinario).

Le persone risultate positive saranno immediatamente sottoposte al tampone molecolare e con loro saranno tracciati e testati i contatti stretti, il risultato arriverà entro 24 ore.

Così Crisanti spiega la scelta di partire in Ogliastra:

Il territorio su cui avvieremo la campagna ci permetterà di individuare eventuali criticità e di valutare problematiche che eventualmente dovessero emergere e che possono riguardare diversi aspetti, come il flusso dei dati, la logistica, il personale o altro. Sarà una ‘palestra’ che ci consentirà di procedere, successivamente, su scala più vasta.

Così invece il Governatore, Christian Solinas:

Una sfida che ha l’obiettivo di riportare la Sardegna all’azzeramento della circolazione virale, attraverso fasi sequenziali in un tempo ragionevolmente breve. Un progetto che, oltre alla parte tecnico scientifica, farà leva sulla responsabilizzazione e il coinvolgimento delle comunità e di tutte le istituzioni. Un’iniziativa che nel pieno della seconda ondata punta a riportare la Sardegna allo stato di ‘Covid-free’

La fase di consolidamento:

Avere la Sardegna Covid-Free è solo l’obiettivo iniziale, mantenere questo risultato nel lungo periodo è infatti la vera sfida, anche considerando l’economia trazione turistica della nostra isola.

Diventano quindi centrali in questa fase:

  • La responsabilità sociale nei comportamenti (continuare a usare la mascherina, distanziamento sociale, igiene delle mani e via dicendo);
  • Test obbligatori in ingresso (pre-partenza o all’arrivo in Sardegna in tutti i porti ed aeroporti dellaSardegna;
  • Forte coinvolgimento sociale dei comuni e dei MMG (ed altri servizi sanitari) nel rapido tamponamento, nell’isolamento e nel rapido tracciamento più ampio dei possibili contatti dei casi sporadici.

Insomma, non ci si affida al solo vaccino contro la pandemia di Covid-19, meglio avere più frecce nel proprio arco.