Covid, i bambini a scuola corrono rischi? Ecco la risposta di Burioni!

Bambini a scuola al tempo dei Covid. Quanto è rischioso? Anche Burioni, il celebre medico e divulgatore scientifico ha una figlia che sta per entrare a scuola, anch’egli quindi – su MedicalFacts – si pone la domanda che ci stiamo mettendo un po’ tutti in queste ore. I bambini corrono dei rischi a causa del Covid?
Burioni risponde citando le statistiche americane, dove i casi sono tanti e la sorveglianza molto buona, e in base alle quali si può affermare che nei bambini la malattia decorre “quasi” sempre in maniera clinicamente lievissima.
I dati USA sui bambini affetti da Covid:
Negli Usa si sono ammalati 476 mila bambini, 4.163 sono finiti in ospedale e 101 purtroppo sono morti. 101 su 476 mila, umanamente fa male solo pensarci, statisticamente è raro che un bambino possa andarsene per il Covid. In alcuni bambini inoltre il COVID-19 può provocare raramente nei bambini una malattia infiammatoria che insorge qualche settimana dopo la guarigione.
Sempre Burioni, in un altro articolo invita ad evitare che durante le lezioni di musica ci si metta a cantare in coro, perché questa attività sembra comportare un rischio molto alto di avere un focolaio epidemico. Esemplare il caso di un coro che si riuniva tutti i martedì per cantare: purtroppo uno dei coristi si è ammalato di COVID-19, degli altri 60 se ne sono infettati ben 53, con 3 ricoverati e 2 morti. Insomma, i cori sono occasioni di contagio.
Impossibile insomma azzerare il rischio, ma si può, anzi si deve agire con intelligenza e prudenza. Rischio molto più concreto, aggiungiamo noi, per gli insegnanti, che in Italia hanno un età media piuttosto avanzata e che potrebbero venire contagiati dagli scolari.
Ma come distinguere il Covid dall’influenza?
Distinguere tra i malanni di stagione e il Covid quest’anno sarà difficile, perché gran parte dei sintomi sono i medesimi, occorrerà quindi molta prudenza e tenere i bambini a casa qualora abbiano la febbre o sintomi sospetti, senza però farsi prendere dal panico.
Vediamo i cconsigli di Francesco Broccolo, microbiologo clinico dell’Università di Milano-Bicocca:
- Raffreddore: è impossibile distinguere la causa senza un tampone, per questo si spera che verranno fatti dei fatti test rapidi agli studenti che all’entrata a scuola dovessero presentare il sintomo, in modo da avere una risposta in pochi minuti;
- Tosse è grassa e produttiva, oppure se si ha una congiuntivite di tipo catarrale, col classico occhio impastato: questi problemi sono solitamente di origine batterica, quindi in linea di massima non è Covid-19;
- Gastroenterite senza febbre è poco probabile che sia Covid, anche se il bambino va comunque tenuto a casa.
- Rash cutaneo con macchioline è più probabile che si tratti di una malattia esantematica.