800 Euro Regione Sardegna: Via alle domande, ecco cosa dovete fare!

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800 Euro Regione Sardegna, via alle domande, ecco cosa dovete fare: è stata emanata la Delibera n. 19/12 del 10 aprile 2020 della Regione Sardegna che contiene le disposizioni sulle “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS- CoV-2“. La delibera infatti definisce i criteri e delle modalità operative di erogazione della relativa indennità di 800 euro per nucleo familiare in difficoltà richiedente.

Possono accedere al contributo: i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co, i titolari di Partita IVA la cui attività è stata compromessa a causa della diffusione del virus. Per i nuclei familiari superiori a tre unità è previsto un incremento di 100 euro per ogni componente.

Vediamo subito tutti i dettagli (se state cercando le risposte della Regione Sardegna alle domande più frequenti poste dai sardi, le così dette FAQ, le trovate a fine articolo):

Chi ne ha diritto agli 800 euro? Requisiti:

Possono fare richiesta i nuclei familiari residenti e domiciliati alla data del 23 febbraio 2020 nel Comune presso il quale si presenta la domanda , i cui componenti siano (almeno una condizione):

  • lavoratori dipendenti o autonomi che abbiano subito una sospensione o una riduzione di attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e i cui datori di lavoro non abbiano acceduto alle forme di integrazione salariale o vi siano transitati a seguito del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18;
  • lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata di categorie economiche la cui attività è stata sospesa o ridotta a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • titolari di partite IVA, ovvero soci di società iscritti alla gestione dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO) di categorie economiche la cui attività è stata sospesa o ridotta a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • collaboratori di imprese familiari di categorie economiche la cui attività è stata sospesa o ridotta a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • privi di reddito di lavoro o di impresa alla data del 23 febbraio 2020.

I nuclei familiari inoltre devono avere un reddito inferiore a 800,00 euro mensili netti relativamente al periodo che va dal 23 febbraio 2020 al 23 aprile 2020.

Chi non può prendere gli 800 euro:

Non beneficiano dell’Indennità i nuclei familiari composti fino a tre persone nei quali almeno un componente percepisca una pensione o un reddito derivante da lavoro dipendente o da attività lavorativa non sospesa o non ridotta per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, il cui importo sia uguale o superiore a euro 800,00, alla data di presentazione della domanda.

Quanto spetta? Sono davvero 800 euro?

L’indennità è cumulabile con altre forme di sostegno al reddito, anche connesso all’emergenza epidemiologica da Covid-19, fino alla concorrenza di 800 euro al mese per le famiglie fino a tre componenti. Per ogni componente ulteriore sono concessi euro 100.

Gli 800 euro saranno in contanti?

Quanto alle modalità di erogazione e fruizione degli 800 o più euro, essi potranno essere erogati con:

  • tessera CNS;
  • carte prepagate;
  • bonifico bancario;
  • altre forme consentite dalla legge.

Come si presenta la domanda di autocertificazione?

Innanzi tutto dovete far riferimento al vostro Comune di residenza/domicilio, perché sarà a loro che presenterete la domanda e saranno loro a erogare il contributo. La Regione Sardegna ha infatti già trasferito ai Comuni un acconto dei 120 milioni di euro per le famiglie, pubblicare gli Avvisi ed erogare le prime risorse.

La domanda di accesso alle indennità avviene sotto forma di AUTOCERTIFICAZIONE e costituisce attestazione di veridicità delle dichiarazioni contenute. L’autocertificazione dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello allegato, unitamente al documento di identità del richiedente, e potrà essere trasmessa tramite PEC all’indirizzo indicato dal vostro comune, unitamente a scansione del documento di identità del richiedente, oppure andrà consegnata a mano in uno dei seguenti punti di raccolta previo appuntamento telefonico al fine di
evitare assembramenti di persone:

  • Ufficio Protocollo del Comune / Unione dei Comuni
  • Ente gestore dei servizi socio-assistenziali
  • Ente del Terzo Settore

–> Scarica la domanda di autocertificazione <–

ATTENZIONE: ogni Comune potrebbe decidere per un modulo di domanda personalizzato, ovvero potrebbe integrare la domanda con un ulteriore modulo dove i beneficiari dovranno inserire il proprio codice IBAN. Questo ad esempio è il modulo scaricabile presso il Comune di Capoterra.

Vale l’ordine cronologico di presentazione:

Nella delibera c’è scritto chiaro che le indennità saranno erogate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, ecco quanti soldi prende ogni Comune.

Quando si può presentare la domanda? Dopo l’avviso ufficiale del proprio Comune:

Lo spiega il sindaco di Capoterra su Facebook ai propri concittadini:

Carissimi concittadini, voglio comunicare che onde evitare malintesi, la domanda di contributo della Regione prevede un sostegno di 800 euro ma dovrà essere inoltrata al protocollo dopo un avviso ufficiale pubblicato dal Comune, e firmato da un funzionario competente.

Insomma i Comuni stanno organizzando gli uffici comunali per la predisposizione e l’accoglimento delle domande. Bisogna quindi attendere che il proprio Comune di residenza/domicilio emetta un avviso ufficiale nel quale verrà annunciata la data in cui verranno aperti i termini di presentazione della domanda.

Per questo motivo vi consigliamo di seguire le pagine istituzionali, anche sui social, dei vostri Comuni e dei vostri Sindaci.

AGGIORNAMENTO: Ecco le domande più frequenti, risponde la Regione Sardegna:

Se anche voi avete dei dubbi legati alla corresponsione di questi 800 euro, sia di carattere generale, che di carattere personale, se volete capire insomma se a voi spettano davvero e quanto vi spetta. Allora vi consigliamo di leggere le FAQ, cioè le risposte alle domande più frequenti, appena pubblicate dalla Regione Sardegna.

Ad esempio:

  • Se un utente risiede nel Comune X ed è domiciliato nel comune Y può beneficiare della misura’? In quale paese dovrà presentare la domanda? X o Y?
  • Qualora nell’abitazione ci sia una persona domiciliata ma non residente percettore di pensione o altro reddito, deve essere considerato quale reddito del nucleo?
  • I buoni spesa che sono stati erogati a seguito dell’ordinanza della protezione civile devono essere detratti dalla misura?
  • Rispetto al bonus INPS di € 600,00 come ci si deve regolare per il secondo mese? Al momento l’INPS sta erogando i primi € 600,00 e sta valutando se ripetere la misura per un secondo mese, come si può
    predisporre in questo senso il fabbisogno? Per il primo mese si integra di € 200,00 e per il secondo mese?
  • Come si considera il caso in cui il nucleo familiare possieda un reddito (non un sostegno al reddito) inferiori a 800,00 euro? L’importo spetta integralmente o si sconta sempre dall’ammontare massimo?
  • Come trattare le richieste pervenute da parte di chi ha fatto domanda per ricevere i 600 euro statali, ma non ha ancora avuto riscontro della domanda (e di fatto non sa se è stata accettata)?
  • Come si determina il reddito netto mensile per un titolare di partita IVA?
  • Quali devono essere i tempi di pubblicazione del bando? Bando aperto o bando chiuso?
  • Quali sono le modalità di erogazione del sussidio? Mensile o bimestrale?

Trovate tutte le risposte a queste e altre domande in questi due file:

  • FAQ n.1 (dalla domanda n° 1 alla n° 18, file pdf)
  • FAQ n. 2 (dalla domanda n° 19 alla n° 35, file pdf)