Autunno in Barbagia 2019 a Fonni, scopri adesso tutti gli orari e cosa fare!

Murales, costumi tradizionali e tradizioni a Fonni per Cortes Apertas (foto dalla brochure dell'evento)

Fonni 2019

Il 7 e l’8 dicembre Autunno in Barbagia fa tappa a #Fonni!

Tra le montagne innevate, i colori autunnali, i sapori inconfondibili e le antiche tradizioni!
Vi aspettiamo 😊

Video archivio Aspen Nora Adv

Pubblicato da Autunno in Barbagia su Mercoledì 4 dicembre 2019

Autunno in Barbagia 2019 a Fonni, scopri adesso tutti gli orari e cosa fare: ve lo confessiamo anche noi abbiamo consultato il meteo a Fonni in questi ultimi giorni nella speranza che nel paese più in alto della Sardegna ci fosse la neve. Invece no, malgrado l’altitudine di Fonni sia di ben mille metri sul livello del mare, le temperature non particolarmente basse non ci permetteranno di trovare il paese innevato (guarda tu stesso le webcam di Fonni). Intendiamoci, sono previste massime tra i 10 e i 12 gradi e minime sui 4/5, quindi è meglio coprirsi bene, specialmente alla sera.

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Sì, perché quella di Fonni è una delle tappe più amate di Autunno in Barbagia, paese laborioso, di pastori, transumanze, ma anche biscotti. Personalmente ne adoro gli scorci panoramici e le case del centro storico con gli stipiti ancora dipinti di azzurro, come si usava fare una volta in tutto il Mediterraneo. Molto bella anche la basilica dei Martiri (segnatevi questa data, la Festa della Madonna dei Martiri si svolge a inizio giugno), con il santuario affrescato con la storia della cristianizzazione della Barbagia ottenuta per mano del Re barbaro Ospitone.

A Fonni peraltro, la manifestazione conserva ancora il suo nome originario di “Cortes apertas“, quello che più di altro esprime il concetto cardine di questa kermesse itinerante: i paesi dell’interno aprono i propri cortili, le proprie case e il proprio cuore ai visitatori. Bene a Fonni la manifestazione è partita ieri, ma entra nel vivo oggi. Scopriamo subito le cose più interessanti da fare durante la nostra visita di oggi e/o domani.

Cosa fare per Cortes Apertas a Fonni:

1 – Visitare le Cortes:

Passeggiare incuriositi tra le cortes, alla scoperta dei prodotti della gastronomia e dell’artigianato locali, magari alla ricerca dei giusti regali per il prossimo Natale. Le cortes aprono alle ore 10,00 del mattino e rimangono aperte per tutta la giornata, sai al sabato che alla domenica.

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2 – Visite guidate tra monumenti, musei e murales:

Partecipare alle visite guidate alla Basilica dei Martiri e al conveto, al Museo della cultura pastorale e al Tour dei Murales. Per quest’ultimo si prende un comodo trenino che ci scarrozzerà per le vie del paese. Anche in questo caso si parte alle ore 10,00 del mattino.

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Basilica dei Martiri, Fonni

3 – Visitare mostre ed esposizioni:

Sono numerose le mostre allestite per l’occasione, che saranno visitabili in entrambe le giornate a partire dalle ore 10,00 del mattino, volete qualche esempio?

  • San Giovanni tra riti e tradizioni, a cura della Pro loco (Casa Tiu Taneddu, in piazza San Giovanni)
  • Sas Mascheras Limpias, a cura della Pro loco (Casa Tiu Taneddu, in piazza San Giovanni)
  • Immagini di un mito fecondo, mostra sulla maschera tipica del carnevale locale “Urthos e Buttudis”, senza dubbio alcuno la più spettacolare del carrasecare barbaricino! (Casa Cheru)
  • Mostra fotografica e racconto sui siti archeologici e sulle tradizioni popolari di Fonni, a cura di Anna Falconi (Casa Lanedda)
  • Mostra fotografica: “Chentannos“, di Laura Mele (Museo della cultura pastorale)
  • Mostra: “Colore e materie“, di Gianni Mattu (Casa Cicalò)
  • Mostra: “Su Travallu e s’isvariu” (Casa Madruscu)
  • Mostra di ceramiche e icone sacre (Casa Casula)
  • Mostra sulla lavorazione dell’abito femminile fonnese, a cura dell’ass. Arrecrammos e pethos (Casa Mattu)
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Santuario della Basilica di Nostra Signora dei Martiri di Fonni, si notino gli affreschi che narrano l’intera opera di cristianizzazione della Sardegna, dai primi missionari fino ad Ospitone – photo credit: sardegnainblg.it

4 – Arrampicarsi? Che cuccagna!

Partecipare all’ “Arrampicata della cuccagna“, presso la parte di arrampicata della scuola elementare (dalle ore 10,00)

5 – Indossare l’abito Fonnese:

Volete provare a mettervi nei panni di un Fonnese? Niente di più facile, i visitatori avranno infatti l’occasione di indossare l’abito tradizionale fonnese presso la casa Mattu, a partire dalle ore 11,00 del mattino (sia al sabato che alla domenica). Durante tutta la giornata invece l’abito verrà indossato dai membri dell’associazione Brathallos, presso la casa Madruscu in via Lamarmora.

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6 – Carnevale fonnese e l’uscita di Urthos e Buttudos:

Partecipare al Carnevale Fonnese. Cosa dite? E’ presto? Fa nulla, questo è solo un’occasione anticipata per godersi le evoluzioni degli Urthos e Buttudos, la maschera in se ricorda quelle barbaricine tra pelli, fuliggine e campanacci. Ma le acrobazie che compiono sono ineguagliabili, li vedrete arrampicati ovunque, balconi, grondaie, parapetti, ogni scusa è buona, fenomenali! L’appuntamento è per le ore 16,30 di sabato.

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7 – Il Concerto di Natale:

Se dopo questa sfuriata pagana volete fare ammenda e immergervi nelle più chete atmosfere cristiane, non perdetevi il concerto di Natale che avrà luogo all’interno della Basilica dei Martiri. A cantare sono allievi e docenti della Scuola civica di musica della montagna, si comincia alle ore 19,00.

8 – Il presepe vivente:

Un’altra immersione nell’atmosfera natalizia è possibile grazie al presepe vivente che avrà luogo nella giornata di domenica, sia al mattino (in piazza martiri alle ore 10:30) che al pomeriggio (itinerante da piazza San Giovanni alla Basilica dei Martirim, con partenza alle ore 15,00)

9 – La castagnata:

Se l’abbuffata di deliziosi prodotti locali non vi è bastata, alle ore 17,00 di domenica, in piazza Italia ecco la castagnata, che nella media montagna sarda non può mai mancare!

10 – Antichi mestieri, saperi e sapori:

Se attività come la bardatura del cavallo, la preparazione de sa orda, la lavorazione e realizzazione del formaggio e della ricotta, la realizzazioe di piatti tipici a base di pane carasau, la preparazione del pane sappa e del dolce tradizionale “guelfo”, la preparazione delle ciambelle, della sevada e dei dolci del carnevale, la lavorazione di salumi, la preparazione del latte di mandorla, la filtrazione del moscato, il ciclo produttivo dello zafferano e le droghe di Fonni, gli antichi giochi di strada e il canto a tenore, i balli tradizionali le degustazioni di vini e l’assaggio di ogni ben di dio… se tutte queste attività vi sembrano desuete o poco interessanti allora siete nel posto sbagliato. Ma se come me le adorate, allora probabilmente non vorrete più andarvene!

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Antichi mestieri rivivono a Fonni (foto L.Manca – Archivio ASPEN, dalla brochure ufficiale della manifestazione)

BONUS – Acquedotto nuragico di Gremanu e tombe dei giganti di Madau:

Quando siete in paese, chiedete in che condizioni è il sito di Gremanu, se è stato curato e pulito, insomma se risulta essere aperto, ve ne consiglio assolutamente una visita. Si tratta infatti dell’unico acquedotto nuragico mai ritrovato, esso veniva utilizzato a fini cultuali. Da non perdere anche una visita alle tombe dei giganti di Madau. Si tratta di siti lontani dal paese e non li ho visti inseriti nel programma, perciò se non ve li trovate per strada, non andateci senza esservi sincerarti prima che siano effettivamente aperti.

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Tempio circolare di Gremanu – photo credit: Assessore alla Cultura del Comune di Fonni

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