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Cala Sinzias, nate 98 tartarughine Caretta caretta: la spiaggia di Cala Sinzias, in territorio di Castiadas, nel sud est della Sardegna, a metà strada tra Villasimius e costa Rei non è soltanto una delle spiagge più amate da sardi e turisti. Anche le tartarughe Caretta caretta la scelgono praticamente ogni anno per deporre le proprie uova durante la notte, quando l’arenile si fa più silenzioso e tranquillo. Anche quest’anno un nido è stato individuato nella notte del 19 settembre con la nascita delle prime 75 tartarughine, venendo subito monitorato dallo staff tecnico scientifico dell’AMP di Capo Carbonara.

Le tartarughine scelgono il ligo Tamatete:

Sarà stato sicuramente un caso ma mamma tartaruga per deporre le uova ha scelto la concessione del Lido Tamatete, divenuto famoso per essere stato il primo lido plastic free del sud Sardegna. Insomma quasi un premio ai gestori e un invito a tutti noi a proseguire in un sempre maggior rispetto della natura.

Adesso vi aggiorno su quanto accaduto durante il fine settimana, a causa delle condizioni meteo marine avverse – una sciroccata con annessa mareggiata – che avrebbero messo a rischio di allagamento il nido di tartaruga marina Caretta caretta di Cala Sinzias, lo staff tecnico scientifico dell’AMP e del CNR IAMC di Torregrande CReS – Centro di Recupero del Sinis, sotto coordinamento dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha proceduto sabato 21 settembre 2019 con l’apertura del nido e la messa in sicurezza di quanto rimasto.

 

Nuova nascita a Cala Sinzias avvenuta stamattina intorno alle ore 6.30 all’interno della concessione Lido Tamatete. Il nido, scoperto nella notte del 19 settembre con la nascita delle prime 74 tartarughine è costantemente monitorato dallo staff tecnico scientifico dell’AMP, nodo della Rete Regionale per la Conservazione della fauna marina coordinato dall’assessorato ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, e dalle forze dell’ordine.
Grazie alle Guardie Ambientali Sardegna per il prezioso supporto e per la sorveglianza del nido durante la notte.

Pubblicato da Area Marina Protetta “Capo Carbonara” su Sabato 21 settembre 2019

Tradotto significa che nel nido sono stati trovati  altri 18 piccoli vivi, che sono stati trasportati in una spiaggia riparata dallo Scirocco e liberati anch’essi in mare. Dallo studio del nido e dai gusci rotti si è anche capito che altri 3 piccoli hanno raggiunto il mare prima della scoperta del nido, più altre 9 uovo che ancora potrebbero schiudersi. Insomma 75+18+5=98 piccoli di tartaruga. L’ambiente ringrazia, infatti la tartaruga Caretta caretta viene considerata una specie a rischio estinzione nelle acque italiane, in massima parte a causa della troppa plastica in mare e per la difficoltà di trovare spiagge deserte nelle quale scavare il proprio nido e deporre le uova. Tra l’altro le tartarughe tendono a tornare proprio nella spiaggia dove sono nate per deporre le uova.

Copyright: foto e filmato sono stati tratti dalla pagina Facebook dell’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara”.