Elezioni Europee 2019 in Sardegna: Ecco come si vota domenica 26 maggio 2019 e tutti i candidati!

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Elezioni Regionali Sardegna 2019: domenica 26 maggio 2019  in Italia si vota per le elezioni europee, si scelgono cioè i rappresentanti che rappresenteranno la nostra nazione nel Parlamento Europeo di Bruxelles. Può sembrare strano, ma non si vota lo stesso giorno in tutta Europa, ad esempio in Olanda e nel Regno Unito, come avrete sicuramente sentito, si è già votato.

La Sardegna è inserita nella circoscrizione elettorale insulare (circ. V). Il fatto di essere assieme alla Sicilia rende come sempre molto difficile che dei sardi vengano eletti, per il semplice fatto che la Sicilia ha 5 milioni di abitanti, contro il 1 milione e 600 mila residenti in Sardegna, più del triplo degli elettori insomma.

Compiti e funzioni del Parlamento Europeo:

Il Parlamento europeo ha potere legislativo in campi importanti come agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori e sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione. In realtà si parla di “codecisione” assieme al “Consiglio d’Europa” nel quale siedono i primi ministri delle Nazioni che fanno parte dell’ Unione Europea, i vari Merkel, Macron, Conte e via dicendo. Il Parlamento europeo ha anche compiti di controllo e vigilanza.

Vediamo nell’ordine: giorni nei quali si potrà votare, orari di apertura dei seggi, quali documenti sono necessari, come si vota, i candidati in Sardegna e via dicendo.

Quando si vota?

Si vota nella sola giornata di domenica 24 febbraio 2019.

A che ora aprono i seggi elettorali?

I seggi aprono dalle ore 07,00 del mattino.

A che ora chiudono i seggi elettorali?

I seggi chiudono alle ore 23,00 della sera.

Chi può votare?

Possono votare tutti i cittadini cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il 26 maggio 2019.

Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea e che non intendono votare per i membri dello Stato ove risiedono, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione dagli Stati membri dell’Unione. Lo stesso discorso vale in linea di massima per i cittadini europei che risiedono in Italia, i quali possono chiedere maggiori informazioni alle proprie ambasciate e consolati.

Quali documenti bisogna portare al seggio?

Per poter votare occorre presentarsi presso il proprio seggio elettorale muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento:

  • carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione;
  • tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
  • tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Ho perso la tessera elettorale, cosa devo fare?

Qualora la tessera elettorale sia stata smarrita o si sia deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali.

Dove e come si rinnova la tessera elettorale che ha esaurito i diciotto spazi per la certificazione del voto?

Come sopra, la tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quello della votazione. L’ufficio elettorale resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.

Elettori non deambulanti:

Gli elettori non deambulanti, iscritti in sezioni elettorali ubicate in edifici non accessibili mediante sedia a ruote, possono votare in qualsiasi altra sezione elettorale del comune allestita in un edificio privo di barriere architettoniche. Tali elettori, per poter votare, devono presentare, oltre alla tessera elettorale, una documentazione dalla quale risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione, e cioè una certificazione medica rilasciata dall’azienda sanitaria locale oppure una copia autentica della patente di guida speciale. Il voto è espresso nella cabina o al tavolo appositamente allestiti per gli elettori non deambulanti.

Come si vota? 

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul simbolo della lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze per candidati della stessa lista ma, se si esprime più di una preferenza, dovranno essere obbligatoriamente presenti almeno un uomo e una donna, altrimenti la seconda e/o terza preferenza verranno considerate nulle.

Come si vota, il video della RAI:

Fac Simile della scheda elettorale:

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Ecco come sarà la scheda elettorale, che in Sardegna sarà rosa.

Liste dei candidati:

  • Trovate tutti i candidati in Sardegna sul sito ufficiale delle elezioni. Nel primo menù a tendina dovete selezionare “V: Italia Insulare“. Oppure consultate il file sottostante (cliccateci o premeteci sopra per ingrandirlo):

Tutti i candidati alle Elezioni Europee 2019 in Sardegna e in Sicilia

Come vengono attribuiti i seggi?

Lo scrutinio inizierà contemporaneamente a partire dalle ore 23,00 di domenica 26 maggio 2019.

Il sistema elettorale previsto per le elezioni europee è di tipo proporzionale, con il voto dato alle singole liste, non esistono cioè coalizioni, anche se chi vorrà potrà presentarsi assieme ad altri partiti in un’unica lista. Vige uno sbarramento al 4%, quindi le liste che non prenderanno almeno il 4% dei voti non eleggeranno alcun candidato.

Per chi votare?

Questo non possiamo dirvelo noi. Noi vi consigliamo di andare a votare, anche se non avete le idee chiare, il voto è infatti la più grande festa della democrazia, è un diritto ma anche un dovere civico. A scontrarsi sono due linee di pensiero, quella che soddisfatta dell’integrazione europea svoltasi finora chiede ancora più Europa e quella, diametralmente opposta, che chiede una maggiore libertà d’azione per i singoli Stati europei, specie in campo economico. Entrambe le posizioni sono presenti, sia pure con un peso elettorale diverso, sia a destra che a sinistra.

Per sapere le posizioni di ciascuna lista, consultate pure l’infografica qui sotto.

infografica-elezioni-europee-2019