Arzachena vieta la plastica monouso in Costa Smeralda e su tutto il territorio comunale: dopo una simile ordinanza del Comune di San Teodoro che già da qualche giorno ha bloccato l’utilizzo della plastica monouso sul proprio territorio, anche il Comune di Arzachena, nel cui territorio ricade anche la mitica Costa Smeralda, ha deciso di vietare l’uso della plastica usa e getta.
Il sindaco Roberto Ragnedda ha infatti emesso oggi un’ordinanza – la n°21 del 05/04/2019 – che impone il divieto di utilizzo di particolari oggetti monouso in plastica soprattutto nei litorali e belle spiagge, nei siti archeologici, nei parchi, nei boschi e nelle pinete del territorio comunale della cittadina gallurese (ecco le le 10 cose da fare tra Arzachena e la Costa Smeralda). Il divieto comprende anche le tante manifestazioni che si svolgono sul territorio, specie in estate, tra sagre, concerti, mercati, ecc.
L’ordinanza si riferisce in dettaglio a piatti, bicchieri, stoviglie in genere e loro imballaggi, a palette dei gelati, cannucce, palloncini e simili, buste e, infine, a bastoncini per le orecchie in plastica.
L’ordinanza entrerà in vigore dal prossimo 1° giugno 2019, vengono quindi lasciati trenta giorni per adeguarsi, terminare le scorte e trovare soluzioni alternative. Le sanzioni per i trasgressori vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
Anche se non vietati dall’ordinanza a causa dell’attuale carenza di prodotti sostitutivi in commercio facilmente indicabili Il Comune invita la popolazione residente e i turisti a prestare massima attenzione lungo i litorali e in barca:
Purtroppo scodelle, coperchi, tappi, bottiglie, linguette metalliche, fogli di polistirolo e imballaggi sono tra i rifiuti raccolti in maggior quantità nelle spiagge e nei retrospiaggia. E non solo.
E’ solo di pochi giorni fa la storia del capodoglio di 8 metri spiaggiato a Cala Romantica (Porto Cervo) con il suo feto e ben 22 chili di plastica nello stomaco. Così Luca Bittau della onlus SeaMe, che si occupa di tutela della risorsa marina, aveva divulgato la notizia:
Siamo rimasti tutti un po’ sgomenti nel vedere tutta questa plastica dentro lo stomaco di questo animale. Sicuramente rappresenterà un monito per quello che noi stiamo facendo a questi animali, al nostro mare e a noi stessi.
Peraltro il Comune di Arzachena è uno dei comuni costieri che ha sottoscritto l’accordo Pelagos, il Santuario dei cetacei, una zona marina di 87.500 chilometri quadrati che nasce da un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano massicciamente per l’abbondanza di cibo.
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This post was published on 5 Aprile 2019 17:51
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