Sardegna 3.0: l’evento Sinnova 2018 e le iniziative innovative del territorio

SInnova 2018, l’occasione giusta per capire in che direzione sta andando la Sardegna: Sardegna Ricerche ha pubblicato la manifestazione d’interesse a partecipare all’evento Sinnova 2018, il 6° Salone dell’Innovazione al servizio dell’impresa in Sardegna, con la quale si invitano tutte le imprese del territorio regionale a manifestare il proprio interesse a partecipare all’evento che si terrà l’11 e il 12 ottobre 2018 all’ex Manifattura Tabacchi di viale Regina Margherita 33 a Cagliari. SInnova è molto di più di un evento dedicato al settore dell’innovazione e delle nuove tecnologie. Sinnova è il momento adatto per fare il punto sul presente dell’isola guardando al futuro.
S’Innova 2018, iscrizioni aperte fino al prossimo 14 maggio:
Centro nevralgico di questa rete di innovazione è il polo Sardegna Ricerche che ha organizzato l’evento Sinnova fin dai suoi esordi. Si tratta di un fulcro progettuale per lo sviluppo, la tecnologia e il trasferimento dei risultati al tessuto produttivo, generando così un sistema virtuoso dove le varie realtà collaborano per il futuro dell’isola. Le iscrizioni per partecipare all’edizione 2018 di S’Innova , 6° Salone dell’Innovazione, sono aperte fino alle ore 12.00 del 14 maggio 2018. Possono partecipare le imprese con sede legale o sede operativa in Sardegna che operano in una delle seguenti aree tematiche di interesse: ICT e aerospazio; turismo, cultura e ambiente; reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia; agroindustria; biomedicina, che abbiano sviluppato innovazioni di prodotto o di processo, o servizi innovativi, in proprio o in collaborazione con centri di ricerca. Trovate qui modulistica e ulteriori informazioni.
Cosa è Sinnova?
Innovazione è la parola chiave per una manifestazione che lo scorso anno ha visto partecipare realtà importanti a livello mondiale come Huawei e Amazon, ormai da alcuni anni insediatisi nel sud Sardegna. Tanti i temi affrontati nel corso della manifestazione. Dalle nuove tecnologie in campo medico e ambientale alle applicazioni strategiche per il futuro turistico della Sardegna. Tra esperti del settore, professionisti delle nuove tecnologie e semplici appassionati e visitatori, Sinnova diventa un luogo di incontro dove parlare e discutere del futuro della nostra isola.
Alghe, bioplastiche e detriti spaziali:
La Sardegna che si innova grazie a realtà ormai consolidate che negli ultimi anni hanno funzionato da incubatori per lo sviluppo di nuove e importanti applicazioni. Il Cinsa di Cagliari (Centro interdipartimentale ingegneria e scienze ambientali dell’Università di Cagliari) sta selezionando in collaborazione con il CRS4 (Centro di Ricerca Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) ceppi locali di alghe da coltivare e trasformare in bioprodotti. Le applicazioni in questo senso potranno essere molteplici: dalla depurazione delle acque reflue alla produzione di bioplastiche per scopi commerciali.
A Elmas ha poi sede il Nurjana Technologies un’azienda all’avanguardia nella catalogazione e nel monitoraggio dei detriti spaziali. Grazie ad un software da loro sviluppato sarà infatti possibile combinare dati radar e ottici per acquisire informazioni sui frammenti in orbita attorno alla terra. Un progetto importante e di sicura utilità vista la sempre maggiore concentrazione di spazzatura spaziale in orbita attorno al nostro pianeta e che può rappresentare un serio rischio sia per i satelliti che per le persone.
Turismo, gioco, visori e realtà virtuale:
Nel settore turistico il CRS4 in collaborazione con la Camera di Commercio di Cagliari sta sviluppando degli occhiali per la realtà virtuale: “Sarim – Sardegna Immersiva: nuovi linguaggi per la promozione turistica dell’Isola“- Si tratta di un’innovazione che potrebbe avere potenzialità illimitate per la promozione turistica dell’isola. Grazie a questi dispositivi ogni visitatore potrà avere una prima esperienza delle bellezze naturalistiche e culturali presenti nel territorio comodamente dalla propria abitazione. E se all’esperienza immersiva resa possibile dai visori aggiungiamo una narrazione coinvolgente dei contenuti otteniamo un prodotto d’eccellenza nel settore del marketing turistico.
Non è un caso che questo tipo di innovazioni si siano sviluppate da prima nel settore del gaming: dove il coinvolgimento dell’utente e la componente emotiva rappresentano delle caratteristiche essenziali per il successo di un prodotto. A livello internazionale ne sono un esempio i visori Oculus Rift diventati il simbolo di un nuovo modo di accedere ai contenuti videoludici. E infatti il papà degli occhiali è Palmer Luckey, giovane californiano appassionato di videogame. Ma se la realtà virtuale rappresenta un aspetto dell’innovazione da impiegare nel settore turistico, ci sono piattaforme di gaming online che sono riuscite ad andare perfino oltre.
Discover Cagliari:
Ma se di turismo parliamo non possiamo non accennare alle possibilità insite nella realtà aumentata. In questo settore è ancora una volta il mondo del gaming ad aver fatto la prima mossa. Il gioco Pokémon Go è stato un successo planetario, ma anche in Sardegna e precisamente a Cagliari è possibile sperimentare qualcosa di simile. Il videogame si chiama Discover Cagliari, ovviamente, e si propone come primo videogioco turistico in realtà aumentata sviluppato in Sardegna. Attraverso una caccia al tesoro vi troverete a percorrere le strade dell’antico quartiere Castello di Cagliari per salvare la città da un’oscura minaccia. Gli eroi siete voi, mentre i vostri alleati saranno i monumenti della città che vi aiuteranno a portare a termine le varie missioni.
Foto copertina di cristianocani, licenza CC BY 2.0