Pneumatici, il trucco della moneta per misurare l’usura | Il segreto per non rischiare la multa (e la vita)

Scopri il “trucco della moneta” per controllare l’usura degli pneumatici in pochi secondi. Evita multe salate, decurtazioni punti e rischi per la sicurezza. Un gesto semplice salva vita e portafoglio!

Pneumatici, il trucco della moneta per misurare l’usura | Il segreto per non rischiare la multa (e la vita)
Mantenere gli pneumatici in condizioni ottimali è fondamentale non solo per la sicurezza stradale, ma anche per evitare sanzioni salate. Fortunatamente, esiste un metodo semplice e pratico, il cosiddetto “trucco della moneta”, che permette a chiunque di verificare lo stato di usura del battistrada in modo rapido e senza attrezzi specifici.

Per gli pneumatici estivi, basta prendere una moneta da 1 euro. Inseriscila in una delle scanalature principali del battistrada. Se il bordo dorato della moneta è completamente visibile, significa che la profondità del battistrada è inferiore a 3 millimetri. Questo è un segnale chiaro: la sostituzione è fortemente consigliata per garantire aderenza e sicurezza, specialmente in caso di pioggia.

Quando si tratta di pneumatici invernali, il principio è lo stesso, ma si utilizza una moneta da 2 euro. Se la parte argentata esterna della moneta è ancora visibile quando inserita nella scanalatura, il battistrada è probabilmente al di sotto dei 4 millimetri. Anche in questo caso, è un indicatore che suggerisce una sostituzione imminente per mantenere le prestazioni ottimali su neve e ghiaccio.

Perché l’usura è un pericolo (e un costo)

Perché l'usura è un pericolo (e un costo)

L’usura è un pericolo reale e un costo insostenibile per tutti.

L’importanza di un battistrada adeguato va ben oltre la semplice osservanza delle normative. Pneumatici usurati rappresentano un serio rischio per la sicurezza del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Con un battistrada ridotto, la capacità di aderenza del veicolo diminuisce drasticamente, specialmente su fondi bagnati o scivolosi. Le distanze di frenata si allungano e il rischio di aquaplaning aumenta in modo esponenziale, trasformando ogni viaggio in un potenziale pericolo.

Oltre alla minaccia per la vita e l’incolumità, circolare con pneumatici non a norma espone a gravi conseguenze legali ed economiche. Il Codice della Strada prevede che il battistrada minimo non sia inferiore a 1,6 millimetri per le autovetture. Tuttavia, i produttori e gli esperti di sicurezza raccomandano valori più elevati (3 mm per estivi, 4 mm per invernali) per mantenere prestazioni ottimali.

Le sanzioni per chi viene colto a circolare con gomme lisce o usurate sono severe e sono state aggiornate in vista del 2025. Si rischia una multa che varia da 87€ a 344€, a cui si aggiunge la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida. Nel peggiore dei casi, può essere disposto il fermo amministrativo del veicolo, con costi aggiuntivi per il recupero e l’obbligo di sostituzione degli pneumatici prima di poter riprendere la marcia. Un risparmio apparente sulla manutenzione si traduce così in spese ben maggiori e rischi inaccettabili.

Consigli pratici e manutenzione per pneumatici sicuri

Consigli pratici e manutenzione per pneumatici sicuri

Consigli pratici e manutenzione per pneumatici sempre sicuri.

 

Il “trucco della moneta” è un ottimo punto di partenza per una verifica rapida, ma la manutenzione degli pneumatici non si esaurisce qui. Per garantire la massima sicurezza e prolungare la vita utile delle gomme, è fondamentale adottare una serie di buone pratiche. Un aspetto cruciale è il controllo regolare della pressione, da effettuare almeno una volta al mese e prima di ogni lungo viaggio, rispettando i valori indicati dal costruttore del veicolo. Una pressione errata compromette la tenuta di strada, aumenta i consumi di carburante e favorisce un’usura irregolare del battistrada.

Altre operazioni importanti includono la rotazione periodica degli pneumatici, consigliata ogni 10.000-15.000 chilometri, per bilanciare l’usura tra l’asse anteriore e posteriore. È inoltre essenziale verificare l’equilibratura e la convergenza, rivolgendosi a un gommista professionista se si notano vibrazioni al volante o un’usura anomala. Questi interventi prevengono problemi maggiori e contribuiscono a mantenere il veicolo stabile e sicuro.

Ricorda che, al di là dei limiti di legge, la sostituzione degli pneumatici dovrebbe avvenire non appena si raggiungono i valori di guardia indicati dal trucco della moneta (3 mm per estivi, 4 mm per invernali), e comunque dopo un massimo di 5-6 anni, anche se il battistrada appare ancora sufficiente. Le proprietà della gomma si degradano nel tempo, compromettendo aderenza e sicurezza. Investire in pneumatici in buono stato significa investire nella propria incolumità e in quella degli altri. Non sottovalutare mai questo aspetto cruciale della manutenzione del tuo veicolo.

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