Uova, hai il dubbio se sono fresche? Con questo trucchetto lo scopri al volo: funziona anche quando sono già aperte

Uova, hai il dubbio se sono fresche? Con questo trucchetto lo scopri al volo: funziona anche quando sono già aperte

Uova, come capire se sono fresche - Pexels - sardegnainblog.it

Hai il dubbio se le uova siano fresche? C’è un trucchetto che ti aiuta a scoprirlo al volo, anche quando sono già aperte.

Capita a tutti di ritrovare in frigo qualche uovo dimenticato, senza ricordare bene da quanto tempo sia lì. C’è chi guarda solo la data sul guscio, chi si affida all’odore, chi pensa che “tanto, ben cotto va sempre bene”.

Così però rischiamo di usare uova che freschissime non sono più, soprattutto quando servono per ricette delicate.

La questione non riguarda solo il gusto di una torta o di una frittata: quando l’uovo non è più fresco ne risente anche la sicurezza in cucina. Eppure, per capire se un uovo è ancora in forma, non servono strumenti speciali. Esiste un modo semplice per leggere i segnali giusti e capire se è il caso di usarlo subito, cuocerlo bene oppure, nel dubbio, buttarlo.

Il trucco dell’esperto: guarda come si comportano albume e tuorlo

Come spiega La Cucina Italiana in un articolo firmato da Fabiana Salsi, dopo il confronto con il divulgatore scientifico Alessandro Di Flaviano, il metodo più sicuro non è quello che si legge ovunque. La famosa prova della bacinella d’acqua, per esempio, può dare indicazioni solo generiche: in teoria l’uovo fresco affonda e quello vecchio galleggia, ma incidono fattori come la grandezza del contenitore e le microfessure nel guscio.

Il vero trucchetto casalingo funziona quando l’uovo è già stato rotto. Basta aprirlo in un piattino e osservare bene albume e tuorlo: se l’albume è in parte denso e raccolto attorno al centro, con una zona più liquida e trasparente verso l’esterno, e il tuorlo è compatto, bombato e “in piedi”, l’uovo è molto fresco. Se invece l’albume è tutto liquido, si allarga subito e il tuorlo è piatto e fragile, significa che l’uovo ha già diversi giorni: meglio usarlo solo ben cotto o, se il sospetto è forte, non consumarlo.

Uova – Pexels – sardegnainblog.it

Odore, scadenza e conservazione: gli altri segnali da non ignorare

Nell’articolo di La Cucina Italiana si ricorda anche che la data di scadenza sulle uova del supermercato è fissata 28 giorni dopo la deposizione e che le confezioni devono essere ritirate dagli scaffali una settimana prima del termine minimo di conservazione. Già questo ti dà un’idea: se una confezione sta per scadere, le uova non saranno più “del giorno”, anche se possono ancora essere usate, meglio se ben cotte.

Infine c’è il test dell’olfatto: un uovo andato davvero a male si riconosce dal cattivo odore intenso non appena lo rompi. Per ridurre i rischi, Di Flaviano ricorda l’importanza di conservare sempre le uova in frigorifero, sul ripiano centrale e non nello sportello, dove gli sbalzi termici sono continui. Insieme al controllo visivo di tuorlo e albume, questi accorgimenti formano un piccolo “trucchetto” scientifico che ti aiuta a usare solo uova fresche nelle tue ricette.

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