Agenzia delle Entrate, stop ai pignoramenti | La tua casa è al sicuro: da oggi non hai più nulla da temere

Stop al pignoramento della prima casa

Stop al pignoramento della prima casa - Wikicommons - Sardegnainblog.it

Il pignoramento della prima casa è un tema dibattuto a lungo e di cui molti governi si sono occupati. Ad oggi la legge fissa quattro requisiti

Il timore di perdere la propria abitazione a causa di debiti insoluti è dalla notte dei tempi una delle paure più frequenti per milioni di persone. Solo il pensiero di vedersi pignorare la propria casa per qualche ragione fa venire i brividi.

Tuttavia la legge italiana prevede una serie di limiti e tutele che impediscono all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di procedere con il pignoramento della prima casa per il recupero di crediti fiscali.

Queste tutele non sono automatiche, ma sono garantite al debitore solo se la proprietà soddisfa congiuntamente quattro requisiti fondamentali senza i quali purtroppo ogni cittadino rischia concretamente di perdere la propria casa.

Conoscerli in dettaglio è essenziale per qualsiasi contribuente che si trovi in difficoltà finanziarie. L’immobile è considerato impignorabile da parte dell’Agenzia delle Entrate solo se risponde a tutte le seguenti condizioni.

I quattro criteri di impignorabilità

Il primo requisito prevede che l’appartamento in questione sia l’unico immobile di proprietà: il debitore deve possedere la sola unità immobiliare in Italia. Se il contribuente è proprietario anche solo di un altro immobile come ad esempio un garage separato, un terreno o una seconda casa, la tutela viene meno e l’abitazione principale può essere aggredita. Il secondo requisito è la residenza anagrafica: l’immobile deve essere l’abitazione in cui il debitore ha stabilito la propria residenza anagrafica.

Il terzo requisito è la categoria catastale: la casa non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso: sono pertanto escluse dalla tutela le abitazioni classificate come A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Infine il quarto e ultimo, l’assenza di ipoteca precedente: sull’immobile non deve essere stata iscritta alcuna ipoteca da parte dell’Agenzia delle Entrate.

L'Agenzia delle Entrate può pignorare la casa
L’Agenzia delle Entrate può pignorare la prima casa – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Quando l’agenzia può agire

È importante sottolineare che se anche solo uno di questi quattro requisiti venisse a mancare, la tutela di impignorabilità decadrebbe all’istante. Ad esempio se il debito complessivo supera i 120.000 euro l’Agenzia può iscrivere ipoteca e poi, se il debito superasse i 20.000 euro, procedere al pignoramento e alla successiva vendita forzata dell’immobile, anche se questo è l’unico posseduto e adibito a residenza.

La legge garantisce quindi un importante scudo protettivo ma è fondamentale per il contribuente mantenere un basso profilo debitorio e assicurarsi che la propria residenza sia formalmente corretta.