Viaggi all’estero, scatta l’allarme smartphone: “Oltre 30mila euro a settimana” | È meglio lasciare i telefoni a casa

Meglio se lo lasci a casa

30mila euro a settimana per il tuo smartphone - SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)

Se viaggi all’estero dovresti avere più di qualche preoccupazione in merito allo smartphone: oltre 30mila euro a settimana. Lascialo a casa

Non lo scopriamo di certo oggi che il viaggiare è uno dei piaceri più autentici della vita. Scoprire e conoscere posti nuovi, con le loro culture e molto altro ancora. Insomma, ricordi che resteranno per sempre nel cuore.

Ovviamente il tutto non può che essere registrato con il proprio cellulare. Quell’apparecchio tecnologico che, oramai, oltre ad essere parte integrante di noi, non riusciamo proprio a farne a meno. Anche se lo stesso potrebbe provocarci non pochi problemi.

Soprattutto per quanto riguarda il nostro portafoglio. Tanto da arrivare a pagare una cifra ai limiti dell’assurdo: oltre 30mila euro alla settimana. No, non si tratta affatto di uno scherzo ma della realtà che non tutti conoscevano sino ad ora.

A quel punto non è meglio lasciare il proprio dispositivo elettronico a casa? Beh, se si arriva a spendere una cifra del genere la risposta sembra essere abbastanza scontata. Scopriamo, però, nella seconda parte a cosa è dovuto tutto questo.

“Oltre 30mila€ a settimana”, non è uno scherzo: lo smartphone meglio lasciarlo a casa

Una vicenda ai limiti dell’assurdo quella che è stata raccontata dal sito “Money.it“. Anche se, quanto stiamo per raccontarvi. è tutto vero. Protagonista (anche se in questo caso è giusto dire “vittima”) un commerciante francese che è tornato da una vacanza in Marocco. Uno spiacevole rientro, il suo, quando ha scoperto di aver ricevuto una bolletta salatissima: la stessa dal valore di oltre 37.000 euro.

Uno shock per l’uomo, proprietario di un bar-tabacchi, che ha rivelato di aver utilizzato un piano dati valido per il Maghreb e di aver utilizzato il cellulare non tante volte. Anche se in quel suo periodo trascorso in Marocco, tra il 28 aprile ed il 5 maggio, il suo consumo è definitivamente esploso. Allo stesso tempo l’operatore, Orange, ha rivelato di aver inviato in più occasioni messaggi di avviso, ma di non aver mai rilevato anomalie tecniche.

Multa salatissima per il commerciante francese
Una bolletta telefonica salata al rientro dalle vacanze – SardegnaInBlog.it (Pexels Foto)

Bolletta telefonica salatissima dal suo rientro in vacanza

Anche se le stranezze, in questa vicenda, ci sono eccome. Basti pensare ad una telefonata registrata la notte del 2 maggio, tra le 03:39 e le 06:34. Peccato, però, che questa chiamata non è mai stata fatta. Dopo una serie di “tira e molla” Orange ha deciso di ridurre la bolletta ad un costo “accessibile”: vale a dire 500 euro. Accogliendo, in buona parte, la buona fede del commerciante francese.

Morale della favola? Quando si viaggia all’estero, in particolar modo quando si fa visita ad un Paese che non appartiene all’Unione Europea, non si possono assolutamente dare per scontate le regole del roaming. Il consiglio, in questo caso, è quello di utilizzare una rete Wi-Fi per messaggistica e chiamate. Oppure acquistare una SIM nel Paese ospitante.