Non si fermano gli incendi in Sardegna: decine di ettari in fumo

Un incendio - Pexels - Sardegnainblog.it
Non si tratta solo di caldo afoso e picchi massimi sul termometro, ma di veri e propri atti di intimidazione nei confronti delle istituzioni e dei cittadini.
Stiamo parlando ovviamente degli incendi che hanno martoriato anche in questo 2025 gran parte del Sud Italia e le Isole.
Anche la Sardegna non è da meno e purtroppo il fenomeno continua imperterrito.
Settembre di fuoco
È stata una giornata particolarmente impegnativa quella di domenica scorsa. Il Corpo Forestale ha infatti segnalato 20 incendi scoppiati sul territorio della regione. Quattro di questi hanno richiesto il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco e dei mezzi aerei messi a disposizione dalla flotta regionale.
Dunque si risorse di terra che nell’aria hanno collaborato e fatto il loro per domare le fiamme che sembrano non volersi spegnere definitivamente in Sardegna, nonostante un’estate particolarmente calda sotto questo aspetto. Un elicottero ha operato ininterrottamente, appoggiando le squadre di terra di Vigili del Fuoco, Forestali e personale Forestas, nei pressi di Fluminimaggiore (nella zona dei boschi di Giogadroxiu). In questo caso il rogo è partito da un’auto in fiamme.
Le operazioni di spegnimento
Uno sforzo enorme quello richiesto alle unità di spegnimento delle fiamme, le cui operazioni sono state richieste anche nelle campagne di Santu Masi a Tempio Pausania. Anche in questo caso sono stati necessari lanci dal cielo per spegnere un incendio che ha interessato circa 10 ettari di seminativi e di pascolo. Un elicottero ha poi operato nelle campagne di Fonni per domare le fiamme che hanno bruciato numerosi pascoli alberati.
La prima domenica di questo settembre ha poi richiesto un ultimo sforzo anche agli uomini dei Vigili del fuoco che hanno operato, a terra, a Villasor. In questo caso fiamme molto alte hanno ridotto in cenere circa 20 ettari di stoppie. Sono stati decine gli operatori, tra Forestali, Vigili del fuoco, barracelli e volontari ad essere impegnati nell’evitare che una giornata di così grande emergenza diventasse ancora più pericolosa e tragica.