Allarme botulino: c’è una seconda vittima in Sardegna

Allarme botulino

Guacamole - Wikimedia -Sardegnainblog.it

Morta un’altra donna a causa di un’intossicazione: era stata ricoverata dall’inizio del mese di agosto dopo aver mangiato del guacamole.

Non ce l’ha fatto una donna di 62 anni, morta in Sardegna per via di un’intossicazione da botulino alimentare.

Continua infatti l’allarme dopo il gravissimo caso che ha interessato due focolai distinti nel nostro Paese: uno in Calabria, a Diamante, e un altro nel Cagliaritano.

Sull’isola sarda la causa sembra essere l’utilizzo di guacamole durante una festa, il cui consumo ha provocato diversi ricoverati in ospedale in gravi condizioni.

Si aggrava il bilancio

La vittima era stata ricoverata nell’ospedale di Monserrato, in provincia di Cagliari, dopo che a fine luglio aveva partecipato ad un festival del cibo a tema Sud America. I sintomi sono emersi dopo poco e hanno portato alla morte un’altra donna di soli 38 anni che aveva partecipato alla stessa serata. Quella sera sono stati ricoverati un totale di dieci persone. Tutti loro avevano partecipato allo stesso evento.

Secondo quanto riportato da Ansa, la donna di 62 anni aveva consumato il guacamole, una salsa fatta con avocado, e aveva quindi subito un’intossicazione, così come le altre persone che si erano sentiti male. Si tratta della seconda vittima in Sardegna per via di questo problema, il quarto in Italia ad agosto. Per questo le autorità sanitarie stanno conducendo tutti i controlli e protocolli del caso, in modo da risalire con esattezza a ciò che è successo ed individuare i possibili responsabili.

Si aggrava il bilancio
Botulino – Pixnio – Sardegnainblog.it

Cresce l’allarme

Il botulino è una sostanza che può essere molto pericolosa per gli esseri umani e riesce a diffondersi con particolare facilità nei cibi che vengono conservati male, come abbiamo visto negli ultimi giorni con le notizie dei decessi. Purtroppo nelle ultime settimane la preoccupazione legata a questo tema è cresciuta a dismisura, a causa di due focolaio distinti che hanno portato al decesso ben quattro persone, tra cui due in Sardegna.

Per ora non ci sono prove che i due eventi siano connessi e nemmeno che gli alimenti coinvolti siano stati diffusi in altre località. Tuttavia in questo momento sono indagati cinque medici, oltre che il gestore del furgone che vendeva i panini che ha prodotto l’intossicazione alimentare, mentre in Sardegna è indagato il titolare del chiosco che ha servito i prodotti con il guacamole.