Scuola, l’annuncio fa gioire gli studenti: “RIAPERTURA POSTICIPATA” | Si torna sui banchi il 1º ottobre

La scuola può riaprire ad ottobre

La scuola può riaprire ad ottobre - Wikicommons - Sardegnainblog.it

Sta prendendo corpo un’ipotesi più volte ventilata negli ultimi anni, vale a dire la riapertura di tutte le scuole a partire dall’1 ottobre

È un dibattito che da qualche anno a questa parte è diventato di stretta attualità, soprattutto a cavallo tra la fine dell’estate e i primi segnali della stagione autunnale. Il mondo della politica si scontra su un tema molto sentito, quella della riapertura delle scuole.

Da quasi mezzo secolo ormai sia nella scuola dell’obbligo che in quelle secondarie di secondo grado le lezioni ripartono tutte nella prima metà di settembre. Una consuetudine a cui tutti gli studenti sono abituati.

Negli ultimi anni però a causa del sensibile aumento delle temperature per molti lavoratori del mondo della scuola il ritorno nelle classi a settembre è diventato una sorta di mini tortura. E anche in questo 2025 lo scenario non si presenta molto diverso.

Il rientro in classe a settembre si preannuncia a dir poco rovente alla luce del fatto che tutte le previsioni meteorologiche per la prima metà del mese indicano una persistenza di caldo anomalo.

La scuola non può ripartire a settembre

Si prevedono infatti temperature che con ogni probabilità supereranno i 30 gradi e punte vicine addirittura ai 40 in quasi tutte le principali città italiane. Questo scenario solleva un allarme non solo per la salute degli studenti e del personale scolastico, ma anche per la qualità della didattica.

A tal proposito la senatrice del Partito Democratico Marinella Pacifico ha lanciato una proposta che sta già facendo discutere, quella di posticipare l’inizio dell’anno scolastico al prossimo 1 ottobre. L’idea nasce da un’evidente preoccupazione: le aule scolastiche, specialmente quelle più vecchie e sprovviste di sistemi di climatizzazione, rischiano di trasformarsi in veri e propri forni. Per gli studenti più piccoli, gli anziani o chi soffre di patologie il caldo estremo rappresenta un rischio concreto per la salute.

Settembre bollente e scuole in affanno
Si parla di rinviare l’inizio dell’anno scolastico – Wikicommons – Sardegnainblog.it

Un doppio allarme: salute e qualità della didattica

Il problema è aggravato dal fatto che il personale scolastico è costretto a lavorare fino a 67 anni. Insegnanti e bidelli più anziani, in aule sovraffollate e senza aria condizionata, sono i soggetti più vulnerabili agli effetti del caldo eccessivo. La senatrice Pacifico sottolinea che non si tratta solo di una questione di comfort, ma di un problema di sicurezza e di tutela della salute sul luogo di lavoro.

La proposta di rinviare l’inizio delle lezioni all’1 ottobre non è solo una soluzione di emergenza, ma un’opportunità per riflettere sul futuro della scuola in Italia. Se l’estate si prolunga l’inizio dell’anno scolastico non può più essere un appuntamento fisso e immutabile. È necessario un approccio più flessibile che tenga conto dei cambiamenti climatici in atto.