Tragedia a Sassari, si nasconde nell’auto parcheggiata al sole: morto un bambino di 4 anni

muore un bambino di 4 anni

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Doveva essere un semplice scherzo, che però alla fine si è rivelato una drammatica tragedia: era in vacanza con la famiglia.

Era la vacanza che aspettavano da tanto in famiglia: un’occasione di relax utile a staccare dallo stress del lavoro e dal caldo estivo che continua ad essere prepotente su tutto il Paese.

Il soggiorno è finito però in tragedia, a causa di un bambino di 4 anni che è morto a causa di un colpo di calore.

Questa volta però non si è trattato di un malore avvertito in strada o sulla spiaggia. Il fatto è avvenuto all’interno di una macchina.

Si era nascosto per scherzo

Il piccolo – figlio di una coppia di turisti di origine moldava – si trovava in vacanza con la sua famiglia a Olmedo, in provincia di Sassari, quando approfittando di un momento di riposo dei suoi genitori, ha deciso di allontanarsi dall’abitazione. Qualche ora dopo è stato però trovato privo di sensi all’interno della loro auto, che in quel momento era parcheggiata sotto un sole a dir poco cocente.

Il fatto che il piccolo si trovava in un ambiente chiuso, in una giornata estremamente calda, ha contribuito ad innalzare la temperatura interna dell’abitacolo, causando probabilmente un grave collasso.

Si era nascosto per scherzo
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La corsa in ospedale

Una volta resosi conto che il figlio era sparito, i due coniugi si sono messi immediatamente alla sua ricerca, trovandolo poco dopo privo di sensi nell’auto. Un momento terribile per i coniugi, che hanno quindi avvisato i soccorritori del 118. Poi la corsa nell’ospedale di Sassari e la speranza che si potesse riprendere.

Nelle ore successive non c’è stato modo di far migliorare le sue condizioni, tanto che nella giornata di venerdì si è deciso chiedere il trasferimento in elisoccorso presso il Policlinico Gemelli di Roma. Gli sforzi dei medici e degli infermieri dell’ospedale capitolino non sono però stati sufficienti per evitare il peggio. La causa della morte, secondo i referti degli specialisti, è da addebitare ad un danno cerebrale irreversibile. Una tragedia che forse si sarebbe potuta evitare, ma che distrugge una famiglia che stava semplicemente trascorrendo le vacanze sull’isola sarda.