Le Civiltà e il Mediterraneo a Cagliari, dal 14 febbraio al 16 giugno 2019!

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Le Civiltà e il Mediterraneo a Cagliari, apertura mostra slitta al 14 febbraio 2019: slitta in avanti di due settimane l’apertura della grande mostra internazionaleLe Civiltà e il Mediterraneo” a Cagliari, la cui inaugurazione è adesso prevista per il 14 febbraio 2019 (inizialmente il 31 gennaio 2019). La mostra rimarrà aperta fino al 16 giugno 2019.

Si tratta di una mostra molto attesa che porterà in Sardegna centinaia di importanti manufatti e reperti dall’Età Neolitica alla tarda Antichità provenienti dai musei più prestigiosi d’Europa e del nord Africa. Anzi, proprio la scelta di accentuare e qualificare le relazioni delle importanti collezioni sarde con le opere selezionate dai curatori e provenienti dai Musei di Berlino, San Pietroburgo, Salonicco, Napoli e Tunisi, ha comportato lo spostamento dell’apertura dell’esposizione. Inserite anche alcune opere inizialmente prima non previste.

Il Mediterraneo al centro del monto antico:

Con un allestimento ideato da Angelo Figus, verranno raccontate le straordinarie affinità e le convergenze tipologiche e iconografiche sviluppatesi nel bacino del Mediterraneo nella Preistoria e nelle successive fasi protostoriche e storiche. Fu infatti proprio il mar Mediterraneo il principale fattore di connessione tra regioni estremamente distanti tra loro.

Dialogo che continua oggi anche attraverso questo progetto, che è stato curato da Yuri Piotrovsky del Museo Statale Ermitage, Manfred Nawroth del Pre and Early History-National di Berlino, con la collaborazione di Carlo Lugliè dell’Università di Cagliari e Roberto Concas, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il coinvolgimento del Museo Nazionale Georgiano di Tbilisi, dell’History Museum of Armenia di Erevan e del MARQ di Alicante.

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Figure femminili che saranno in mostra a Cagliari

550 reperti dai più importanti musei europei e nordafricani:

Non per nulla l’esposizione presenterà una eccezionale collezione di 550 reperti provenienti da territori che si affacciano sul Mediterraneo o che con esso sono stati in connessione e risalenti ad un arco temporale che va dal Neolitico al primo millennio a.C. I reperti sono stati concessi, alcuni per la prima volta, dai più importanti musei europei e nordafricani, come l’Ermitage di San Pietroburgo, l’Archeological Museum di Salonicco, Pre and Early History-National Museums di Berlino, dal Mann di Napoli, dal Musée du Bardo di Tunisi, e dalle collezioni dei musei di Cagliari, Sassari e Nuoro.

Due sedi espositive:

Insomma, un dialogo tra le culture che sarà fortemente presente nelle due sedi espositive utilizzate dalla mostra: il Palazzo di Città in piazza Palazzo e del Museo Archeologico Nazionale alla Cittadella dei musei, entrambe nel quartiere Castello di Cagliari. L’obiettivo – oltre quello prettamente culturale – è anche di far conoscere maggiormente la Sardegna, la sua cultura, e la sua storia lunga 6.000 anni.

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