alba-al-castello-di-siliqua

Castello di Acquafredda, Siliqua: Parliamo oggi del Castello di Acquafredda a Siliqua, i cui imponenti ruderi ancora si ergono sul colle di origine vulcanica al centro della piana del Cixerri. Lo si scorge spesso dalla strada, ma occorre addentrarsi lungo i pendii del colle per cogliere appieno la bellezza, la ricchezza e complessità! Fu il castello del famigerato Conte Ugolino di cui tanto ci parla Dante nella Divina Commedia, per un salto alla Sardegna Medievale e Giudicale, quando le grandi famiglie pisane controllavano il territorio e le miniere del sud Sardegna.  

Origine e storia del Castello di Acquafredda:

Il Castello di Acquafredda a Siliqua esisteva probabilmente già nel 1215, ma si tende a far risalire la sua costruzione al 1257 grazie alla famiglia nobile pisana dei Donoratico della Gherardesca. La posizione strategica del Castello di Siliqua era tale da controllare l’accesso al Sulcis dal Cagliaritano, in direzione della ricca città mineraria di Iglesias, con i suoi giacimento di argento, zinco e piombo.

domo-andesitico-castello-acquafredda
Domo andesitico e castello di Acquafredda, si notino le rovine alle diverse altezze del colle – foto di Giancarlo Dessì (CC BY-SA 3.0)

Il Conte Ugolino della Gherardesca e la leggenda del suo Cannibalismo:

Il più famoso proprietario del Castello di Acquafredda di Siliqua fu il celeberrimo Conte Ugolino, citato da Dante nella Divina Commedia nell’atto di cibarsi dei suoi figli (XXXIII° canto dell’Inferno), una leggenda quella del cannibalismo del Conte che fu poi smentita da successivi studi scientifici sulle sue ossa e dovuta alle tristi vicende familiari (considerato traditore venne rinchiuso con alcuni familiari nella Torre della Muda, di proprietà dei Gualandi, a Pisa e li lasciati tutti morire di fame).

Il monumento naturale del domo andesitico di Acquafredda:

In pochi lo sanno, ma il Castello di Acquafredda sorge sopra un altro monumento, stavolta, naturale: il Domo Andesitico di Acquafredda. Si tratta di una struttura di origine vulcanica, derivata dal raffreddamento e dal consolidamento rapido della lava, che, spinta dal basso verso l’uscita di una bocca vulcanica, per la sua viscosità si è ammassò sul posto senza espandersi in superficie. Pensate che siamo tra i 27,6 e i 27,8 milioni di anni fa!!!!

Il Mastio e la possente Torre di Guardia del Castello di Acquafredda:

alba-al-castello-di-siliqua

La struttura difensiva del Castello di Acquafredda è piuttosto complessa e si sviluppa su più livelli, sulla vetta a 256 metri s.l.m. c’è il cuore della struttura, cioé il Mastio centrale ovvero l’abitazione del Castellano. Aveva due livelli più la sottostante cisterna, rimangono ancora in piedi i prospetti a nord-ovest e sud-est, che si ergono per 20 metri d’altezza con i loro merli guelfi.

Di fronte al mastio svetta ancora possente la Torre di Guardia (248 metri s.l.m.), che i locali chiamano Torre de s’impicadroxiu (Torre dell’impicco), un nome sinistro che molto dice sull’uso della torre stessa probabilmente come prigione o persino come luogo delle esecuzioni.

La Torre Cisterna a mezza costa:

torre-di-guardia-vista-dal-mastio-castello-acquafredda-siliqua

A circa 200 metri s.l.m. svetta la poderosa struttura muraria della quadrangolare Torre Cisterna che ha la caratteristica di rimanere isolata rispetto alle altre strutture difensive. Inutile dire l’importanza che doveva avere l’acqua per la vita del Castello e della sua guarnigione.

Il Borgo militare, la terza linea difensiva:

mura-castello-acquafredda

Sito a circa 154 m s.l.m., il Borgo militare era protetto da un’alta cinta muraria e difeso da tre torri, due delle quali sono ormai andate ditrutte, nell’unica rimanente si può leggervi la struttura su 3 livelli e solai in legno. Nel borgo alloggiavano i soldati, si trovavano i magazzini del Castello, che contenevano dalle armi alle scorte alimentari. Probabile anche la presenza di una chiesa (di Santa Barbara), mai però confermata.

Video ricostruzione del Castello di Acquafredda:

In questo video potete vedere la ricostruzione del Castello di Acquafredda così come doveva essere nel momento di maggior splendore (ad opera di Michelangelo Rucher), presso il Comune di Siliqua si trova anche un interessante plastico.

Visite in notturna:

La cooperativa che si prende cura ormai da anni del Castello di Siliqua è molto attiva, non solo la possibilità di effettuare le classiche visite diurne, ma anche – nei mesi estivi – la possibilità di visitare il sito in notturna alla luce delle torce, allorché il fascino del monumento raggiunge il suo apice, specie al narrare di antiche storie e leggende. Ma vengo spesso organizzati anche aperitivi, eventi musicali, fiere e sagre.

Insomma vi consiglio vivamente di mettere in calendario una visita a questo monumento.

castello-siliqua-visita-notturna

Pic nic al Parco del Castello di Siliqua:

Alla base del castello vi è un’ampio bosco con numerosi tavoli da pic nic dov’è possibile mangiare in tutta tranquillità. I tavoli sono liberi, ma si devono prenotare, specie in caso di eventi o nei giorni  festivi come pasquetta, quando il sito viene preso letteralmente d’assalto.

Giorni e orari di visita e prezzo del biglietto:

Il Castello di Acquafredda  è visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle ore 9:30 del mattino alle ore 17:30 della sera. L’ ultima visita parte però alle 16:15, la visita guidata dura infatti circa 1 ora e 15 minuti. La visita guidata è da prenotare, possibilmente con qualche giorno d’anticipo, ma si può anche visitare il sito da soli grazie ai numerosi pannelli informativi e fotografici. Questo è invece il costo dei biglietti:

  • Intero:  5 euro con visita guidata (4 euro senza visita guidata)
  • Ridotto (ragazzi dai 6 ai 13 anni): 3,50 euro
  • Ridotto gruppi (oltre le 20 persone): 3 euro
  • Ridotto residenti Comune di Siliqua:  2 euro + 1 euro se si richiede la visita guidata su richiesta
  • Abbonamento annuale: 10.00 euro

Per maggiori informazioni e prenotazioni:

Per rimanere aggiornati sugli eventi che vengono organizzati presso il castello di Siliqua, ovvero per prenotare una visita in gruppo o per qualsiasi informazione voi necessitiate potete contattare le guide del sito sia sul loro sito ufficiale che su Facebook, al telefono al 349.1564023 o per email antarias@tiscali.it

Dove si trova e come arrivare al Castello di Acquafredda a Siliqua:

Segui questo blog anche su FacebookTwitter e Google+!

Tutte le foto mi sono state concesse dalla Cooperativa Antarias che gestisce il sito.

ALTRI CASTELLI IN SARDEGNA:

Castello Orguglioso o Sassai a Silius: Foto, storia e leggende!

La leggenda del Castello Malaspina di Bosa (Video)