Sud Sardegna

Il Sud Sardegna, come lo intendiamo noi e come lo intendono la gran parte dei sardi è la parte meridionale dell’isola, quella che una volta rientrava nella così detta provincia di Cagliari, che attualmente è divisa in provincia del sud Sardegna e area metropolitana di Cagliari e che, bel prossimo futuro, la riforma è già stata approvata si dividerà in provincia del Sulcis, provincia del Medio Campidano e Area metropolitana di Cagliari (allargata a 72 Comuni).

Si tratta di uno straordinario territorio ricchissimo di foreste (vi si trova la lecceta più estesa d’Europa, ma anche l’oasi WWF italiana più famosa, il parco naturale di Gutturu Mannu e la grande area boschiva dei 7 Fratelli), monumenti naturali (grotte, il Pan di Zucchero cioè lo scoglio più grande d’Europa, sabbie fossili, immense colate laviche che si gettano sul mare, fossili a volontà) e monumenti sia nuragici e prenuragici (con innumerevoli menhir, nuraghi, colli fortificati, pozzi sacri, tombe dei giganti e domus de janas), che fenicio-punici e romani (le antiche città di Nora, Bithia e Sulci), medievali (con castelli e città fortificati), tanta archeologia industriale (miniere, villaggi abbandonati, musei, porti scavati all’interno di promontori rocciosi come Porto Flavia) e e importanti strutture belliche (fortini, batterie aeree e antinave della seconda guerra mondiale).

Ma soprattutto una linea costiera letteralmente disseminata di straordinarie perle naturalistiche, dai lunghi arenili sabbiosi alle piccole calette, dalle spiagge cittadine a quelle isolate, fino ai grandi scogli piatti dove prendere il sole come lucertole e dai quali tuffarsi beatamente in mare.

Abbiamo utilizzato la città di Cagliari quale punto geografico che ci permette di separare il sud ovest dal sud est della Sardegna.