Il Covid-19 ha paura del caldo, dura solo 1 giorno a 37 °C!

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Il clima estivo della Sardegna sarà il peggior nemico del Covid-19? E’ uscito uno studio diffuso dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e che quindi possiamo considerare ufficiale e non una fake news, che cerca di rispondere al quesito: Quanto resiste il Sars-Cov-2 nell’ambiente?

La risposta per la Sardegna ha una grande valenza, il nostro clima infatti potrebbe darci una grossa mano nel proteggerci da una ulteriore diffusione del Covid-19.

A quale temperature muore il Covid-19?

Relativamente alle condizioni esterne di temperatura, si è scoperto che il virus SARS-CoV-2 (altro nome del covid-19) può essere rilevato fino a 7 giorni a 22°C o fino a 1 giorno a 37°C (trovate tutte le tabelle con i dati nello studio originale).

Durata Covid-10 sulle superfici:

I dati disponibili su SARS-CoV2 mostrano che il virus ha una diversa sopravvivenza in base alla tipologia di superfice, questi i dati in in condizioni controllate di laboratorio (es. umidità relativa del 65%):

  • Carta e fazzoletti: meno di 3 ore su carta (da stampa e per fazzoletti),
  • Cartone, legno e tessuti: fino a un giorno,
  • Vetro: due giorni su vetro
  • Acciaio e plastica: da 2 a a 4 giorni;
  • Rame: fino a 4 ore.

Covid-19 sui cibi:

Il SARS-CoV-2 mostra, nei confronti delle temperature rilevanti per i processi di preparazione dei cibi (cottura e mantenimento dalla temperatura nelle attività di ristorazione), un comportamento analogo a quello di altri Coronavirus come SARS e MERS, non è più possibile rilevare il virus infettante dopo 30 minuti a 56°C e dopo 5 minuti a 70°C.

Covid-19 e disinfettanti:

Il virus SARS-CoV-2 risulta efficacemente disattivato dopo 5 minuti di esposizione a comuni disinfettanti, come le soluzioni a base di cloro allo 0,1%, etanolo al 70% o ad altri disinfettanti quali clorexidina
0,05% e benzalconio cloruro 0,1% (24).

Covid-19, temperatura ideale 5 gradi con umidità bassa:

Come emerso da un altro studio condotto dai due naturalisti Gentile Francesco Ficetola e Diego Rubolini dell’Università degli studi di Milano, il coronavirus SARS-CoV-2 sembra predilire una temperatura media sui +5°C e un’umidità medio-bassa. L’esatto contrario dell’Estate sarda che si caratterizza per temperature molto alte ed elevata umidità, che provocano infatti una forte afa.

Abbiamo anche recuperato un altro studio – il “Monthly Climate Explorer for COVID-19” – messo a punto dal “Servizio per i cambiamenti climatici della missione Copernicus“, secondo il quale da maggio in Italia le condizioni climatiche saranno più ostiche rispetto alla diffusione del coronavirus SARS-CoV-2.

Sul fatto che l’estate possa darci una mano, anche Burioni si è dichiarato possibilista, perché il Covid è un virus che si trasferisce con il contatto umano e, ad esempio, con il caldo le goccioline di saliva  potrebbero evaporare prima, riducendo così le possibilità di contagio.

Ondate di Calore a 40°C forse già da Maggio:

Anche perché, come spiega il MeteoGiornale, ci si aspetta un mese di maggio bollente, con le prime ondate di calore a 40°C, che mai nella storia saranno così bene accette.

Insomma, la calda estate della Sardegna potrebbe essere il nemico numero 1 del Covid-19.

NOTA: occorre specificare come gli stessi studi scientifici citati non rappresentino una verità scientifica assoluta e potrebbero anche venire confutati in seguito, per questo scrivendo questo articolo abbiamo utilizzato tanti periodi ipotetici. Detto altrimenti: potrebbe essere così, ma non c’è certezza. Per questo motivo vi invitiamo a non ridurre la prudenza dei vostri comportamenti e ad osservare fiduciosi le misure decise dal Governo.