Eruzione Vesuvio, abitanti di Pompei verso la Sardegna

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Nell'immagine di copertina l'eruzione del Vesuvio nel 1944 vista da Napoli (immagine rilasciata nel pubblico dominio e quindi liberamente utilizzabile)

Eruzione Vesuvio, abitanti di Pompei verso la Sardegna: purtroppo il verificarsi di una prossima eruzione del Vesuvio non è un’ipotesi, ma una certezza. Nel senso che sicuramente il vulcano italiano più famoso erutterà di nuovo, ma non sapiamo ancora quando, ne la forza esplosiva che avrà l’evento. Per una volta però l’Italia si sta preparando all’evento per tempo e si è già deciso dove evacuare la vasta popolazione civile che vive alle pendici del vulcano più temuto d’Europa.

Così in Sardegna verranno evacuati, attraverso il porto di Salerno, gli oltre 20 mila abitanti proprio di Pompei, la città simbolo delle eruzioni sul Vesuvio, da quando nel 79 dopo Cristo una spettacolare quanto tremenda colata piroclastica sommerse la ricca cittadina romana, regalandoci quello che ad oggi è probabilmente il sito archeologico più importante al mondo.

Quando erutterà il Vesuvio? Distruggerà tutto?

Nel settembre 2016 aveva creato preoccupazione e sgomento la previsione del ricercatore Flavio Dobran, vulcanologo della New York University, che stimò un milione di morti a soli 15 minuti dall’inizio dell’eruzione. Secondo il suo modello previsionale infatti:

All’improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal 1944 esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e lapilli s’innalzerà per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di 7 chilometri spazzando via case, bruciando alberi, asfissiando animale, uccidendo forse un milione di esseri umani. Il tutto, in appena 15 minuti.

In realtà il fatto che il Vesuvio erutterà non vuol dire per forza una grande distruzione, non c’è bisogno di essere sempre e per forza catastrofisti, l’eruzione del gennaio 1944 ad esempio, in piena seconda guerra mondiale, per quanto provocò forti danni, non fu una catastrofe epocale come quella già citata di Pompei, questa la storia delle principali eruzioni vesuviane (dal 1631 al 1944 le eruzioni sono state numerosissime, non meno di 50):

Secondo un calcolo statistico possiamo dire che le eruzioni su larga scala del Vesuvio arrivano una volta ogni mille anni, quelle su media scala ogni 4-5 secoli e quelle su piccola scala ogni 30 anni.

Eruzione Vesuvio, abitanti di Pompei verso la Sardegna:

Ad ogni modo meglio prepararsi per tempo per il peggiore degli scenari e allora ecco che ieri oggi presso il Comune di Pompei si sono svolte le prime riunioni alla presenza dei delegati della Protezione civile regionale della Sardegna, dell’amministrazione comunale e della Regione Campania nel corso della quale sono stati evidenziati i principali aspetti dei settori organizzativi e operativi. Prima fra tutti l’evacuazione degli abitanti di Pompei via mare, dal porto di Salerno, con imbarcazioni coordinate dalla Protezione civile della Sardegna.

Un vulcano quiescente, attentamente monitorato:

Sebbene il vulcano darà sicuramente dei segnali prima di eruttare, segnali che possono durare anche mesi e che saranno registrati dal vasto sistema di monitoraggio del vulcano (secondo le fonti storiche di cui disponiamo le maggiori eruzioni sono state precedute da sciami di terremoti distintamente avvertiti dalla popolazione), occorrerà comunque essere sempre pronti, l’emergenza infatti potrebbe scattare in ogni momento.

Per rimanere sempre in formati seguite il sito del INGV (“Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia“) e il bollettino mensile sullo stato di salute del Vesuvio.

Visite al cratere del Vesuvio:

Il vulcano al momento è tranquillo dall’ultima eruzione del ’44 e non ha dato segni di risveglio, tanto che se ne può tranquillamente visitare il cratere. A proposito ecco come visitare il cratere del Vesuvio. Le escursioni nel Parco Nazionale del Vesuvio vanno dai 5 ai 30 euro a testa e la visita al cono costa 10 euro.

Copyright: nell’immagine di copertina l’eruzione del Vesuvio nel 1944 vista da Napoli (immagine rilasciata nel pubblico dominio e quindi liberamente utilizzabile).

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