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Matrimonio all’isola dell’Asinara, ecco come fare!

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Ecco come sposarsi all’isola dell’Asinara: Vi ho parlato negli ultimi mesi della possibilità di sposarsi in alcuni dei luoghi più magici della bella Sardegna, di solito in spiaggia, dall’isola di San Pietro a Bari Sardo. Eh sì perché quello del proprio matrimonio è un giorno da favola e la cornice nella quale lo si celebra ha un’importanza decisiva nel rendere ancora più indimenticabile e unico questo giorno. Oggi vi spiego nel dettaglio le procedure da seguire qualora vi voleste sposare in un altro dei luoghi più belli della Sardegna: l’isola dell’Asinara.

Come fare per sposarsi all’ isola dell’ Asinara:

Per poter celebrare un matrimonio è necessario preliminarmente effettuare le pubblicazioni nei comuni di residenza degli sposi, trascorsi gli 8 giorni previsti dalla legge viene rilasciato il Certificato di avvenuta pubblicazione, documento necessario per fissare la data del matrimonio, che verrà automaticamente inviato al Comune scelto per sposarsi, qualora fosse diverso da quello di residenza dei nubendi (cioè di coloro che si stanno per sposare).

Per i matrimoni da celebrare presso l’isola dell’Asinara, che ricade per l’appunto in territorio del Comune di Porto Torres, si dovrà presentare richiesta almeno 30 giorni prima della data scelta per la celebrazione all’Ufficio Stato Civile e consegnare copia della ricevuta di avvenuto pagamento della tariffa almeno 10 giorni precedenti la celebrazione del matrimonio.

Quanto costa sposarsi all’Asinara?

  • Residenti: 400 euro;
  • Non residenti: 500 euro.

Potete controllare se le tariffe sono nel frattempo mutate a questo link, dove trovate anche tutta la modulistica necessaria per sposarvi a Porto Torres. Sono presenti anche le planimetrie dei siti matrimonio per un “Sì” da favola (file compresso/zippato).

Nullaosta o certificato di capacità matrimoniale per i cittadini stranieri:

Le condizioni per contrarre matrimonio sono regolate dalla legge nazionale del Paese di appartenenza e non da quella italiana, perciò il documento fondamentale per la celebrazione del matrimonio dello straniero in Italia è il nullaosta che viene rilasciato dalla competente autorità del paese d’origine. Le condizioni possono variare da paese a paese in base agli accordi e convenzioni internazionali firmati tra la nazione d’origine e l’Italia. Di norma il nullaosta viene rilasciato:

  • dall’autorità Consolare in Italia, in questo caso la firma del Console deve essere legalizzata presso la prefettura italiana competente;
  • dall’autorità competente del proprio Paese, in questo caso il documento deve essere legalizzato dal Consolato e dall’ambasciata italiana all’estero.

Altre condizioni:

Condizioni particolari riguardano ad esempio anche i minori di 18 anni, i divorziati o i vedovi. Per maggiori informazioni in proposito mi sento di consigliarvi di consultare l’ufficio di Stato Civile del vostro Comune.

Per maggiori info:

Ufficio Stato Civile, piazza Umberto I (piano terra); – Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 – Telefono: 0795008048 – Email: stato.civile@comune.porto-torres.ss.it – Pec statocivile@pec.comune.porto-torres.ss.it – Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

Dove si trova e come arrivare all’isola dell’Asinara:

Per arrivare all’isola dell’Asinara bisogna prendere l’apposito traghetto da Porto Torres verso Cala Reale, ecco orari e costi. Sull’isola è presente anche un ostello, nel borgo di Cala d’Oliva.

Matrimoni a Porto Torres:

Non solo l’isola dell’Asinara, questi sono tutti i siti nei quali è possibile sposarsi a Porto Torres:

  • Ufficio di Stato Civile (Piazza Umberto I – piano terra);
  • Sala Consiliare (Piazza Umberto I – piano primo);
  • Palazzo del Marchese (Corso Vittorio Emanuele n.65);
  • Isola dell’Asinara (presso gli uffici della Polizia Locale);
  • Parco San Gavino (area verde delimitata mq 250) ;
  • Parco Balai (area azzurra delimitata mq 250);
  • Balai “Rocca Manna” (area blu delimitata mq 250);
  • Chiesetta di Balai Lontano (area viola delimitata mq 250);
  • Torre Aragonese (area rossa delimitata mq 250);
  • Area Archeologica (area arancione delimitata mq 250);
  • Parco Chico Mendez (area marrone delimitata mq).

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Copyright & photo credits: Cala Sabina, Asinara (license) via photopin, asibiri  (license) e Tomi (license), via Wikipedia

This post was published on 17 Aprile 2015 13:19

Pubblicato da
Daniele Puddu

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