Green pass e mascherine, ecco cosa cambia dal 1 aprile: anche l’Italia finalmente riparte e dopo la fine dello stato di emergenza prevista per il 31 marzo, dal 1 aprile comincia una “road map” per allentamento delle misure anti-Covid19. Cioè un percorso di aperture che dovrebbe portarci, dal 1 maggio prossimo, al livello degli altri paesi europei, nei quali le misure più restrittive sono state già ritirate da tempo.
Insomma, finalmente arriviamo anche noi, in ritardo di ulteriori due/tre mesi sul resto dell’Europa, si continua a tenere fermo il paese e a frenare l’economia in un momento già di per se difficile, tra inflazione alle stelle e le ben note tensioni internazionali.
Si poteva fare di più ed essere soprattutto più rapidi, anche perché è risultati raggiunti dall’Italia nella lotta al Covid non è che siano stati strabilianti, tutt’altro, neanche in rapporto agli altri paesi europei.
Ma concentriamoci su cosa cambia grazie al nuovo Decreto Legge recante “Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza“.
Obbligo Super Green Pass Over 50: dall’1 aprile termina l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50, che dovranno però presentare un Green pass base. Riparte insomma il tamponificio, ma solo fino al 30 aprile 2022. In compenso gli over 50 senza Super Green pass non verranno più sospesi dal lavoro.
Negozi:
Il green pass non sarà più necessario dal 1 aprile 2022 per entrare in negozi, uffici pubblici, poste, banche e musei.
Ristoranti, bar e hotel:
Trasporto pubblico:
Eventi sportivi: dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e negli stadi tornerà la capienza al 100%. Chi ha visto le partite di Champions League ha visto che nel resto d’Europa è già così, da noi però rimarrà obbligatoria la mascherina per tutto aprile.
Green pass base in aprile anche per:
Super Green Pass:
Mascherine:
Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza.
La didattica a distanza sarà disposta solo per gli studenti contagiati.
La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata al 30 giugno 2022.
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This post was published on 18 Marzo 2022 12:00
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