Lollove candidato ad entrare nei “Borghi più belli d’Italia”: il piccolo borgo medievale di Lollove, la frazione di Nuoro a 15 chilometri di distanza dal centro città, ormai praticamente fantasma, si candida a entrare nell’élite dei “Borghi più belli d’Italia“.
Lollove è un po’ l’emblema dei piccoli paesi dell’interno a rischio spopolamento, ma potrebbe divenire anche il simbolo della rinascita e delle buone pratiche di contrasto all’abbandono delle aree montane.
E così, la Giunta comunale di Nuoro ha approvato la delibera per l’adesione all’associazione, che dovrà essere approvata da un comitato scientifico, per entrare a far parte di questo ristretto club infatti, occorre che vengano rispettati determinati criteri.
Così Lollove viene raccontato sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Nuoro:
Lollove si presenta come un caratteristico borgo medioevale sorto assieme ad altri villaggi nelle vallate del Rio Sologo e del Rio Cedrino (allora Su Rivu Mannu); conserva la struttura medioevale e le forme antiche degli antichi borghi rurali sardi costituita da piccole case realizzate in pietra e terra come legante. Fra i ruderi abbandonati e le poche case abitate si erge la chiesetta seicentesca della Maddalena, in stile tardo gotico.
Ricordo che prima della pandemia, a Lollove si svolgeva una delle tappe più amate di Autunno in Barbagia: Vivilollove. Ricordo anche altri progetti e tentativi di valorizzazione del borgo, come LolLOVE o “Il presepe nel Borgo“, e vi invito a guardare il documentario su Lollove, quando il paese era ancora un brulicare di vita e persone. No, non sono passati poi tanti anni.
Salvaguardare i gioielli del territorio sardo, ricco di storia, tradizioni e cultura per garantire lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’Isola. Da Nuoro arriva un esempio per tutti, con la promozione e la volontà di recuperare non solo di Lollove, ma anche il monte Ortobene e l’ex Artiglieria.
L’associazione I Borghi Piu’ Belli D’Italia è stata fondata nel 2001 con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani, la gran parte dei quali risulta emarginata dai flussi dei visitatori e dei turisti. Solo grazie alla promozione di questi piccoli centri si potrà combattere lo spopolamento e il loro conseguente degrado.
Di recente ha visto il suo ingresso nell’associazione anche La Maddalena. Sono così diventati 7 i borghi sardi che fanno parte dell’associazione “I Borghi Piu’ Belli D’Italia”: Atzara, Bosa, Carloforte, Castelsardo, La Maddalena, Posada e Sadali. Aspettiamo adesso l’ingressodi Lollove.
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This post was published on 30 Dicembre 2021 11:23
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