Documentario, I giorni di Lollove: Vi parlavo a inizio settimana di Lollove, lo splendido paesino fuori dal tempo ormai quasi del tutto abbandonato, che si trova in una posizione assai isolata in Comune di Nuoro, ma dall’altra parte della SS131 dcn, dove questo weekend si terra una delle tappe di Autunno in Barbagia. Vi raccontavo di come si tratti di un borgo che conserva ancora la sua struttura tradizionale, medievale, con le tipiche case in pietra alle quali era addossato un pezzo di terreno chiuso da alti muri a secco, proprio per lo spopolamento ch’ esso ha subito e che lo ha ormai reso quasi un paese fantasma. Eppure grandi sono la sua bellezza e il suo fascino, come grande è l’amore che gli riservano i suoi ultimi abitanti, che lo curano e cercano di tramandarne tradizioni, storie e leggende.
Bene, oggi vi propongo “I giorni di Lollove“, un video documentario edito dall’ISRE – l’Istituto Etnografico della Sardegna – per la regia di Ignazio Figus e Virgilio Piras, girato circa 25 anni fa (fra l’autunno del 1989 e la primavera del 1990) e che raccontano la vita di Lollove, dove già allora non c’erano negozi e non c’era il medico, non c’era l’ufficio postale e neanche una scuola. Dove c’è una chiesa ma non c’è un prete, che si trova in una conca verde e ricca d’acqua, ma quella che esce dai rubinetti non è potabile. Insomma, condizioni di vita molto dure.
Il filmato descrive l’ambiente e alcuni momenti della vita della comunità di Lollove dalla quotidianità alle giornate di festa, come uno dei rari matrimoni o i festeggiamenti in onore di San Biagio. Ad oggi questo piccolo borgo conta circa 25 abitanti, in gran parte anziani, e così come allora rimane aperta una sola trattoria. Quasi a ricordare la maledizione che si dice gli lanciarono contro le suore cacciate perché accusate di aver avuto rapporti sessuali coi pastori: “Lollove as a esser chei s’abba è su mare: no as a crescher nen parescher mai!” ovvero “Lollove sarai come acqua del mare; non crescerai e non morirai mai”.
Ecco a voi il trailer “I giorni di Lollove” (potete guardare e scaricare il documentario in formato integrale):
Vi ricordo che potete seguire questo blog anche su Facebook e Twitter.
LINKS UTILI:
Foto di Lollove su Sardegna abbandonata
Le foto di Lollove a inizio articolo sono di Renato Brotzu, scattate durante cortes apertas e prese dal sito Sardegna Digital Library
This post was published on 29 Ottobre 2014 09:22
Pensi che guidare contromano sia una follia? Da adesso la legge potrebbe permetterti quest'assurdo comportamento.…
Una buona notizia per milioni di cittadini: d'ora in poi viaggiare su autobus, tram e…
Una buona notizia per chi non trova lavoro: il Governo italiano ha varato un bonus…
Una delle ricette più amate in Sardegna e maggiormente diffuse in estate: questo piatto è…
Non tutti i cittadini versano la stessa percentuale di tasse rispetto ai guadagni. In alcune…
I pedoni non hanno sempre ragione: il Codice della Strada chiarisce quale sia il comportamento…