Tumore ovarico: nasce a Cagliari l’app salvavita per smartphone!

Condividi

Tumore ovarico, nasce a Cagliari l’app salvavita: Questa è una di quelle buone notizie che ci rende tutti orgogliosi perché dimostra come anche in Sardegna sia possibile fare della ricerca di qualità, ovviamente in rete con tante altre strutture italiane ed europee, perché solo facendo sistema si ottengono buoni risultati. Ma soprattutto perché potrebbe presto aiutare a salvare la vita a migliaia di donne in tutto il mondo. Lo studio di Stefano Guerriero – professore della “Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari” – appena pubblicato sul British Medical Journal, è infatti alla base dell’app che, scaricabile da internet e da settarsi in base ai parametri del paziente  inseriti da un operatore, promette di calcolare il pericolo di presenza di un tumore ovarico.

Per capire l’importanza della scoperta si pensi che il cancro ovarico è la patologia più aggressiva in ginecologica – tanto che il tasso di sopravvivenza a cinque anni dei pazienti è di circa  40% – e che questa malattia rappresenta circa la metà di tutti decessi correlati al cancro in ambito ginecologico. Il più importante fattore di successo per la sopravvivenza del paziente è la diagnosi e qui interviene proprio l’app pensata a Cagliari, perché è uno strumento che aiuta a per capire per tempo come intervenire quando la malattia magari è ancora allo stato embrionale.

L’applicazione è stata ottenuta dopo migliaia di test e risultati, che hanno permesso di sviluppare e validare un modello di previsione che è in grado di discriminare tra cinque tipi di tumore annessiale (benigno , borderline , cancro al primo stadio, cancro dal secondo al quarto stadio e cancro metastatico secondario) e sarà presto a disposizione su smartphone.

Così Guerriero all’Ansa: “Poter dare alle nostre pazienti non solo una accurata diagnostica preopoeratoria ma gestire insieme ad esse e ai medici curanti la necessità o meno di intervento in caso di presenza di una cisti ovarica, è una delle missioni che prima al San Giovanni e ora al Blocco Q stiamo portando avanti con passione nell’ambito di una struttura di Diagnostica ostetrico-ginecologica molto avanzata inserita all’interno della Clinica Ostetrica e Ginecologica della Aou“.

Vi ricordo che potete seguire questo blog anche su FacebookTwitterGoogle+.

photo credit: immagine della campagna per la prevenzione del tumore al seno.

<!--
-->

This post was published on 21 Ottobre 2014 10:55

Pubblicato da
Daniele Puddu

Articoli recenti

Truffa dello squillo, migliaia di anziani fregati così | Se vedi questo numero non rispondere mai

La truffa dello squillo sta mietendo vittime, soprattutto tra gli anziani. Scopri come funziona questa…

16 ore fa

Ristorante, aiuti i camerieri a sparecchiare? Ecco che cosa significa: la scienza lo ha appena scoperto

Un gesto spontaneo al ristorante rivela molto sulla tua personalità. Scopri cosa dice la scienza…

16 ore fa

Targa, prima di accendere l’auto guardala sempre | La nuova truffa è spietata: sta facendo un mare di vittime

Attenzione alla targa prima di metterti alla guida. Una nuova e spietata truffa, che altera…

16 ore fa

Pensione di vecchiaia, scatta l’aumento ufficiale dal primo gennaio | Controlla subito quanti soldi avrai in più

Ufficializzato l'aumento delle pensioni di vecchiaia. Dal 1° gennaio 2025 la perequazione sale dello 0,8%,…

1 giorno fa

Segnali stradali, è comparso un nuovo cartello sulle strade italiane | Se lo vedi inizia a tremare: ti tolgono un sacco di punti

Un nuovo segnale stradale fa la sua comparsa in Italia, indicando le nuove Zone 30…

2 giorni fa

Asciugatrice, ormai puoi andare in pensione | L’alternativa è favolosa: costa 30€ e consuma una sciocchezza

Scopri lo stendino elettrico: l'alternativa economica e a basso consumo all'asciugatrice tradizionale. Risparmia energia e…

2 giorni fa