Tartaruga Caretta caretta depone le uova sulla spiaggia di Arborea: sono tre buone notizie in una, la prima è che una tartaruga Caretta caretta ha deposto le uova sulla spiaggia di Arborea nella serata di giovedì, un evento molto raro; la seconda è che un pescatore l’ha vista ed ha subito chiamato le autorità, aumenta quindi la sensibilità ambientale della popolazione, la terza è che ovunque le tartarughe facciano il nido il sistema si vigilanza e controllo si sta dimostrando molto efficiente.
Ma non andiamo con ordine, nella tarda serata di giovedì, intorno alle ore 22,00, una tartaruga Caretta caretta ha deposto ben 98 uova sul litorale di Arborea, all’altezza della strada 28 ovest (vi ricordo le spiagge più belle di Oristano e dintorni). Si tratta di una spiaggia molto lunga, con tante uscite che corrono in parallelo attraverso la fitta pineta retrostante, alcune asfaltate altre sterrate. Una spiaggia con angoli molto frequentati.
Bene, Michele Favalessa e Alessio Bertolo, due pescatori sportivi che si trovavano in spiaggia, hanno notato l’animale intento a scavare il nido ed hanno prontamente allertato il Corpo Forestale di Oristano e la sindaca di Arborea Manuela Pintus.
Quindi sono intervenuti il CReS (CNR-IAS, Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, Clinica veterinaria duemari Oristano) per seguire le fasi di deposizione fino al rientro in mare della tartaruga.
La zona di nidificazione è stata subito messa in sicurezza dal Corpo Forestale di Oristano, ma il nido – come spesso capita in questi casi – era in una posizione soggetta alle mareggiate, per cui è stato spostato in una zona della spiaggia più sicura, con le uova che sono state spostate con cura. E’ la stessa cosa che è stata fatta con il nido di Caretta caretta a Chia pochi giorni fa.
Infine l’Agenzia Forestas ha provveduto a delimitare l’area con una rete metallica, per evitare che bagnanti e curiosi possano involontariamente disturbare il nido, oltre che per tenere lontani cani randagi o animali selvatici che potrebbero fare razzia delle uova. Le tartarughine usciranno dal nido in un lasso di tempo che va dai 40 ai 60 giorni dalla deposizione.
L’evento è stato gestito in collaborazione con l’ “Assessorato all’Ambiente della RAS – Regione Autonoma della Sardegna” e la “Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina in Sardegna” che coordina le attività di conservazione rivolte alle tartarughe marine.
Le tartarughe Caretta caretta sono infatti a rischio estinzione, o meglio sono classificate come specie vulnerabile, un po’ per la plastica che ingurgitano in mare, un po’ per le reti da pesca abusive dalle quali non riescono a divincolarsi e molto per via dell’urbanizzazione e della pressione antropica lungo le basse coste sabbiose nelle quali nidificano. Per questo ogni nuovo nido è una festa che da un lato riempie il cuore di gioia, ma che dall’altro impone la responsabilità di salvaguardare al meglio il nido.
Copyright: tutte le foto dalla pagina Facebook del CReS – Centro di Recupero del Sinis, dove ne troverete tante altre!
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This post was published on 27 Giugno 2021 13:04
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