Green Pass, in Italia sarà disponibile su IO e Immuni: con l’articolo di oggi facciamo il punto sul così detto “Green Pass” o “Digital Green Certificate“, la certificazione che permetterà di viaggiare più facilmente tra i diversi Stati dell’ Unione Europea, anche per turismo.
Il processo legislativo che porterà ad avere a disposizione il “Green Pass” per il 1° luglio 2021, va avanti spedito, dopo l’intesa raggiunta tra Parlamento, Commissione e Consiglio Ue. Il testo dell’accordo, ad esempio, ha passato ieri il vaglio della commissione per le libertà civili (Libe) dell’Europarlamento con 52 si, 23 no e 3 astenuti. Il prossimo passo è la plenaria dell’Eurocamera di giugno. Il regolamento sarà valido per 12 mesi.
Tante le novità, le conferme e i chiarimenti ai dubbi più comuni. Innanzitutto, il certificato conterrà alcune informazioni chiave al tempo del Covid-19, attesterà infatti:
Bene, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, oltre a ribadire che il “Green Pass” sarà pronto entro l’estate, ricorda che la certificazione sarà gratuita, sicura e accessibile a tutti. Esso avrà doppia forma, sia cartacea che digitale, ma soprattutto non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. Insomma, non sarà un passaporto vaccinale.
In Italia il Green Pass (o Certificazione Verde Anti Covid-19 che confluirà nel Green Pass europeo) sarà necessario anche per andare ai matrimoni e chissà per cos’altro. Esso sarà scaricabile grazie alle due app principali della pubblica amministrazione, IO e Immuni, grazie a un codice a barre bidimensionale (Qr Code).
Su IO, che abbiamo scaricato un po’ tutti per Caschback o per il Bonus Vacanze, secondo le prime anticipazione del corriere.it, servirà prima l’autenticazione dell’utente attraverso Spid o Cie (quest’ultima è la “carta d’identità elettronica”), quindi il certificato sarà disponibile dopo la vaccinazione, successivamente al tampone o alla guarigione dal Covid.
Si dovrà salvare il codice Qr sul proprio dispositivo per poterlo esibire in caso di necessità. C’è da sperare che la burocrazie si adegui velocemente.
Su Immuni invece si dovrà inserire il codice che gli verrà inviato successivamente al vaccino, all’effettuazione del tampone o alla visita medica, e il numero della tessera sanitaria. L’applicazione genererà poi il codice, che potrà essere salvato sul dispositivo o stampato.
Altrimenti, se si desidera il documento cartaceo, ci si dovrà collegare a un sito web, dove sarà possibile scaricare e/o stampare il documento.
RIMANI AGGIORNATO su cosa fare e cosa succede in Sardegna, ma anche su turismo, aerei, traghetti, trasporti interni e regolamenti vari sulla nostra pagina Facebook “Sardegna“, oppure sul nostro canale Telegram “Vacanze in Sardegna“.
This post was published on 27 Maggio 2021 14:18
Non tutti i cittadini versano la stessa percentuale di tasse rispetto ai guadagni. In alcune…
I pedoni non hanno sempre ragione: il Codice della Strada chiarisce quale sia il comportamento…
Il mercato dell'elettrico non riesce ancora a decollare. Anzi, la produzione di automobili a batteria…
Esiste davvero un tasto magico che premendolo può consentirci di prelevare denaro a getto continuo?…
Una parola di troppo ad un posto di blocco può costare una multa e anche…
Nato dalla tradizione pastorale delle zone montuose, il pane carasau è un simbolo della Sardegna:…