Chiesa di Bonaria a Cagliari
Buenos Aires, la capitale argentina porta il nome di una chiesa di Cagliari: in pochi fuori dalla Sardegna lo sanno, ma la Buenos Aires, la capitale dell’Argentina, deve il suo nome alla Basilica di Bonaria a Cagliari: “Bon-Aria” – “Buenos-Aires“. La storia è molto bella, si svolge tra storia e leggenda, nel periodo in cui la Sardegna era sotto la dominazione spagnola.
Era il 25 marzo 1370, quando una nave proveniente dalla Catalogna venne sorpresa da una grande tempesta. Per cercare di sopravvivere i marinari furono costretti ad alleggerire il peso della nave, gettando il carico in mare, inclusa una pesante cassa. Vuole la leggenda che come la cassa venne gettata in mare, subito la tempesta si placò.
Le correnti poi spinsero la cassa verso il Golfo degli Angeli, toccando la riva a Su Siccu, proprio di fronte al colle di Bonaria. Il nome era dovuto probabilmente ai venti che spiravano su questo colle, uno dei 7 sui quali venne costruita Cagliari (sì, come Roma, anche se nella città sarda una volta i colli erano di più, ma vennero utilizzati come cava e/o vennero inglobati tra piazze e palazzi, fino a non essere più riconoscibili). Cagliari era pure circondata da stagni e lagune, dove proliferava la zanzara anofele, portatrice della malaria, endemica all’epoca nell’isola. Ecco quindi che il vento che scacciava le zanzare che non salivano sui colli diventava “buon’aria“.
I frati del convento Mercedario, quando aprirono la cassa, vi trovarono dentro una statua in legno di carrubo della Vergine Maria che tiene con una mano in braccio il Bambino Gesù e nell’altra ha una candela accesa. Santa Maria della Candelora.
Narra la leggenda che la navicella d’avorio, offerta in ringraziamento alla Vergine da una devota, che era stata appesa davanti alla statua con una corda di canapa, cominciò a muoversi segnando i venti che spiravano fuori dal golfo di Cagliari. Da allora i marinai la invocarono come propria protettrice e cominciarono a recarsi presso il Santuario prima di prendere il mare.
La devozione alla statua miracolosa si diffuse quindi in tutta la Sardegna e in tutto il Regno d’Aragona, della quale la nostra isola faceva parte. O meglio il sud della Sardegna venne conquistato dagli Aragonesi a partire dal 1324 quando l’infante Alfonso sconfisse i Pisani nella battaglia di Lucocisterna, incamerandone i territori. La strenua resistenza del Giudicato di Arborea venne invece meno solo dopo una guerra lunga e sanguinosa, che si concluse con la disfatta di “Sa Battalla” a Sanluri, nel Medio Campidano, allorché Martino il Giovane, il 30 giugno 1409, sconfisse definitivamente le truppe Arborensi. Da allora la Sardegna non fu più indipendente.
Dopo circa 120 anni dall’arrivo della Statua della Madonna di Bonaria a Cagliari, il 12 ottobre 1492, Cristoforo Colombo scoprì le Americhe. A proposito di Cristoforo Colombo, la diatriba tra Italia e Spagna sulla nazionalità del navigatore è stata risolta da una studiosa spagnola, che in base a ricerche d’archivio ha scoperto come Colombo fosse nato proprio a Sanluri (<– cliccando su questo link puoi leggere tutti i dettagli della teoria avanzata dalla studiosa spagnola Marisa Azuara), in territorio oggi italiano e allora spagnolo, da una famiglia imparentata con le maggiori casate nobiliari del continente.
CURIOSITA’ –> Perché nei Caraibi venne fondata una città con il nome di Oristano?
Bene, Buenos Aires è il nome che venne scelto dai marinai spagnoli al luogo ove approdarono sul Rio de la Plata il 3 febbraio 1536. La spedizione navale era imponente, 16 navi spagnole per un totale di 1600 navigatori capitanati da Pedro de Mendoza. Tra i tanti marinari, diversi erano sardi.
A bordo vi erano anche i padri mercedari Juan de Salazar e Juan de Almancia, provenienti da Siviglia, dove si era già diffusa la devozione alla Vergine di Bonaria, proclamata da tempo patrona dei naviganti.
Anche Papa Francesco, prima della sua visita pastorale a Cagliari ricordò come
I marinai erano sardi e loro volevano che si chiamasse Città della Madonna di Bonaria.
I padri mercedari, fondati a Barcellona nel 1218 da san Pedro Nolasco per la liberazione degli schiavi, erano giunti sulla ridente collina dell’ aria buona, dinanzi al mare di Cagliari nell’anno 1335 e lassù avevano costruito il convento accanto alla chiesa donata loro dal re Alfonso. Siamo 9 anni dopo la conquista aragonese del sud Sardegna e 35 anni prima dell’arrivo della Madonna di Bonaria. Peraltro c’è chi dice che le numerose storie sulle Madonne arrivate dal mare, che si contano in numerose città, sottendano un culto, o comunque una presenza, di origine Templare.
Per la cronaca, la città di Buenos Aires, fondata da Pedro de Mendoza nel 1536, fu rifondata da Juan de Garay il Nueve de Julio 1580, che divenne per gli argentini il giorno della grande festa cittadina. Le due città però non hanno scordato i loro legami, infatti Cagliari e Buenos Aires sono città gemellate.
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This post was published on 25 Marzo 2022 11:29
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