Sardegna torna in zona arancione, zona rossa a Pasqua: è arrivata l’attesa doccia fredda, da lunedì prossimo, 22 marzo 2021 e per le successive due settimane, quindi Pasqua compresa, la Sardegna passa in zona arancione. Non solo nel weekend di Pasqua varranno le regole della zona rossa. A condannare la Sardegna è l’aumento dei casi di positività al Covid-19, riflessi nell’aumento dell’ indice Rt, salito a 1,08. La notizia è data come ufficiale su tutti i quotidiani nazionali, mentre il ministro Speranza dovrebbe dare l’annuncio in conferenza stampa in serata.
Un vero colpo psicologico per i tanti sardi che avevano riassaporato la libertà, ma anche un forte scossone alle attività della ristorazione, che passano dal poter aprire fino alle 23:00, alla chiusura totale. Altro che gite fuori porta o pranzi in agriturismo per pasquetta. E allora ecco cosa si può fare in Sardegna zona arancione:
Dal 22 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021 è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni previste per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate (descritte in questa stessa FAQ, più avanti).
Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Arretra di nuovo il “coprifuoco”, che entrerà in vigore dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
E’ sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle ore 5,00 alle 22,00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali
Il 3, 4 e 5 aprile 2021, su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse.
In tali giorni, saranno consentiti esclusivamente gli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Inoltre, negli stessi tre giorni, sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
La fonte utilizzata per scrivere questo articolo sono le FAQ del governo. Visto l’argomento delicato vi invitiamo a verificare voi stessi.
This post was published on 19 Marzo 2021 21:22
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