Sardi e Sicuri il 20 e 21 marzo a Quartu, Parteolla e nel Sarrabus Gerrei: continua lo screening di massa anti Covid-19 “Sardi e Sicuri“, la cui quinta tappa si è appena conclusa con un bilancio complessivo di 27.562 test antigenici eseguiti in due giornate di screening programmate in 19 comuni del cagliaritano e Sud Sardegna. Finora sono stati eseguiti oltre 200 mila test antigenici rapidi in oltre 100 paesi e città della Sardegna. Il prossimo passo, la sesta tappa, riguarderà la città di Quartu Sant’Elena e i paesi del Sarrabus Gerrei il 20 e 21 marzo prossimi.
Per la precisione le località interessate dallo screening del prossimo weekend sono 19: Armungia, Ballao, Burcei, Castiadas, Dolianova, Donori, Maracalagonis, Muravera, San Nicolò Gerrei, San Vito, Serdiana, Silius, Sinnai, Soleminis, Villaputzu, Villasalto e Villasimius.
Ci sono state molte polemiche su questi test rapidi, perché non sono in grado di rilevare sempre le varianti e perché danno molti falsi positivi (persone cioè che risultano positive al test rapido e poi diventano negative al tampone molecolare), ma anche per convinzioni politiche. E ciò unito all’entrata in zona bianca e all’attesa per i vaccini ha portato un po’ di disaffezione verso lo screening, con numeri più bassi rispetto alle attese nelle ultime tappe.
Lasciamo perdere ipotesi e convinzioni personali. Invece vi parlo di casi reali e vita vissuta, dell’esperienza di persone a mie care. Bene, una di loro è andata a fare lo screening e si è scoperto così che era positiva al Covid-19, fatti i test ai familiari conviventi, si è scoperto che l’avevano preso tutti, inclusi alcuni anziani. Se non avessero fatto lo screening magari lo avrebbero fatto troppo tardi e avrebbero potuto avere conseguenze più serie o infettare altre persone.
Dovete fare il test per voi e per gli altri, non ci sarà la certezza assoluta che siate negativi, ma ci sono buone possibilità che scoprano se siete positivi. Personalmente trovo inconcepibile non farlo, non ci sono scuse.
Come detto la campagna di screening volontaria e gratuita per il contrasto alla diffusione del virus SarsCov2 chiamata “Sardi e Sicuri ” arriva a Quartu il 20 e 21 marzo 2021. Sono 10 le postazioni cittadine, individuate in appositi spazi all’interno dei seguenti istituti scolastici:
Eccole sulla mappa:
Possono fare i test i cittadini residenti o comunque domiciliati a Quartu Sant’Elena, di età superiore ai 10 anni.
No, non è prevista la prenotazione del tampone. Ciascun cittadino potrà recarsi presso la postazione più vicina alla propria abitazione. Per evitare assembramenti le fasce orarie di ingresso sono suddivise per ordine alfabetico:
È necessario portare con sé tessera sanitaria e carta di identità e lasciare all’accettazione il numero di cellulare per consentire l’invio della password necessaria per ottenere il referto.
I positivi saranno ricontattati entro due ore per il tampone molecolare. Verranno chiamati anche i vostri contatti.
This post was published on 17 Marzo 2021 13:10
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