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Sardegna torna in fascia gialla. Ecco cosa si può fare (AGGIORNATO)

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Sardegna torna in zona gialla. Ecco cosa si può e cosa non si può fare: domani, lunedì 17 maggio 2021, la Sardegna torna in zona gialla dopo tre settimane rosso e due di arancione, che ci hanno permesso di raggiungere numeri ormai da zona bianca (che con tutta probabilità arriverà a fine mese).

Da lunedì quindi riaprono i ristoranti (solo all’aperto), riaprono musei e mostre, riprendono anche teatri, cinema e via dicendo. Ecco cosa si potrà fare in Sardegna dalla prossima settimana e quali sono le restrizioni ancora in vigore per fronteggiare la pandemia di Covid-19. L’articolo è stato fortemente aggiornato, includendo quanto previsto dal così detto “Decreto Riaperture” (Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52).

Sardegna in zona gialla, ecco cosa si può fare:

Spostamenti, visite ad amici e parenti:

A chi si trova in zona gialla sono consentiti i seguenti spostamenti:

  • senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
  • dalle ore 5:00 alle 22:00 è consentito andare a far visita a parenti o amici, in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi verso tutte le località della zona bianca o gialla. Le visite ad amici o parenti nell’arco della stessa giornata in altre zone devono comunque concludersi facendo rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione entro le ore 22.00;
  • dalle ore 5:00 alle 22:00, verso località della zona bianca o gialla, senza doverne giustificare il motivo;
  • dalle ore 5:00 alle 22:00, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida;
  • È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Per entrare in Sardegna, fino al 28 maggio 2021:

  • E’ necessario registrarsi alla piattaforma Sardegna Sicura;
  • E’ necessario alternativamente (potete scegliere fra una di queste 4 opzioni):
    • dichiarare di aver effettuato il vaccino;
    • dichiarare di aver effettuato il tampone (molecolare o antigenico) con esito negativo non oltre le 48 ore prima della partenza;
    • effettuare il tampone rapido antigenico all’arrivo, presso le aree dedicate nei porti e aeroporti, o il tampone molecolare entro le 48 dall’arrivo, presso una struttura autorizzata (pubblica o privata accreditata).
      In caso di tampone antigenico all’arrivo occorre sottoporsi nuovamente a tampone rapido antigenico, presso una struttura di propria fiducia, al quinto giorno successivo a quello di sottoposizione al primo;
    • sottoporsi all’obbligo di isolamento fiduciario per 10 giorni, con onere di darne comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero, per i non residenti, all’Azienda sanitaria territorialmente competete tramite il numero verde 800311377.

Tutte queste regole valgono per sardi, italiani e stranieri.

In quanti si può viaggiare in auto se non conviventi?

Si può usare l’automobile con persone non conviventi purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea:

  • presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura;
  • massimo due passeggeri per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori;
  • obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina (che può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina).

Bar e ristoranti:

Fino al 31 maggio 2021:

  • dalle ore 5:00 alle 22:00 e comunque nel rispetto dei limiti orari stabiliti per gli spostamenti, è consentito il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione. Non è invece ancora consentito il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali.
  • Dalle ore 5:00 alle 22:00 è consentita anche la vendita con asporto di cibi e bevande.
  • La consegna a domicilio è consentita senza restrizioni, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
  • È consentita, senza restrizioni ma nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di settore, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Nota bene: l’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti.

Dal 1° giugno 2021: consentita l’attività dei servizi di ristorazione, svolta da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, con consumo al tavolo, sempre dalle ore 5:00 alle 18:00.

Musei e mostre:

Musei e mostre potranno aprire dal lunedì al venerdì nelle zone gialle con esclusione dei giorni festivi e osservando un regime di ingressi contingentati.

Il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo, sempre con modalità di fruizione contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid.

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è assicurato, dal lunedì al venerdì, con modalità di fruizione contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.

Teatri, sale da concerto, cinema, live club e altri locali:

E’ possibile tenere spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club (locali di musica dal vivo, nei quali non è comunque consentita l’attività di ballo) e in altri locali o spazi, anche all’aperto. Gli spettacoli in presenza di pubblico devono svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. Inoltre, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Negozi:

  • Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili e sono consentite le attività di estetisti e parrucchieri.
  • Si può fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita, purché lo spostamento avvenga nel rispetto delle regole previste per gli spostamenti nella zona di partenza e in quella di destinazione.

Alberghi e strutture ricettive:

Le attivita’ delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Attività sportiva o attività motoria all’aperto:

  • Consentito svolgere attività motoria all’aperto nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento.
  • L’attività sportiva di base individuale, di squadra e di contatto può essere svolta nei parchi pubblici e privati, nelle aree attrezzate all’aperto,  negli spazi all’aperto di centri e circoli sportivi, pubblici e privati del proprio Comune o, nel rispetto delle disposizioni relative agli spostamenti, di un altro Comune, in conformità con quanto previsto dall’allegato 5 delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dal Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi.
  • Dal 1° giugno sarà possibile svolgere attività sportiva anche all’interno di luoghi al chiuso.

Piscine all’aperto:

Dal 15 maggio 2021 sarà consentito svolgere attività sportive presso piscine pubbliche e private esclusivamente all’aperto nel rispetto di quanto previsto dall’allegato 6 delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dal Dipartimento per lo sport.

Danza, yoga e pilates:

  • Le attività di danza, yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente all’aperto, in parchi pubblici e privati, e aree attrezzate, o negli spazi all’aperto di centri o circoli sportivi.
  • Dal 1° giugno sarà possibile svolgere attività anche all’interno di luoghi al chiuso nel rispetto di quanto previsto dall’allegato 7 delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dal Dipartimento per lo sport.

Mercatini rionali e manifestazioni pubbliche:

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche e’ consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore ai sensi dell’art. 18 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773;

Luoghi di culto, funzioni religiose e funerali:

  • Confermato l’accesso ai luoghi di culto, che deve avvenire con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
  • Le funzioni religiose con la presenza di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni religiose.
  • Sono anche consentite le tumulazioni e le sepolture rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando ogni forma di assembramento.

Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione:

  • Fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021 è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.). Viene insomma garantita l’attivita’ didattica in presenza ad almeno il 70 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca;
  • Fino al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Obbligo di mascherine al chiuso e all’aperto:

Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, e’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con se’ dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonche’ obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attivita’ economiche, produttive, amministrative e sociali, nonche’ delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, e con esclusione dei predetti obblighi:

  • per i soggetti che stanno svolgendo attivita’ sportiva;
  • per i bambini di eta’ inferiore ai sei anni;
  • per i soggetti con patologie o disabilita’ incompatibili con l’uso della mascherina, nonche’ per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilita’.

E’ fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilita’, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Sardegna in zona gialla, ecco cosa NON si può fare:

Confermato il coprifuoco:

Confermato il coprifuoco dalle ore 22:00 della sera alle ore 5:00 del mattino. Per muoversi in queste ore servirà l’autocertificazione che attesti le comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, o motivi di salute.

Manifestazioni sportive:

La presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni in ambito sportivo non è consentita in questa zona fino al 31 maggio 2021. Solo dal 1° giugno 2021, in questa zona, è consentita la presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente  interesse  nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano  (CONI)  e del  Comitato  italiano  paralimpico  (CIP). La capienza consentita non potrà essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.

Fiere, convegni, congressi, parchi divertimento e centri termali:

  • Dal 15 giugno 2021 sarà consentito, in questa zona, lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto degli specifici protocolli e linee guida di settore, ferma restando la possibilità di svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico.
  • Dal 1° luglio 2021:
    • saranno consentiti anche i convegni e i congressi, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida di settore;
    • sarà consentita anche l’apertura al pubblico dei centri termali, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida di settore;
    • sarà consentita anche l’apertura al pubblico dei parchi tematici e di divertimento.

Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi:

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Secondo le ultime voci questo divieto potrebbe cadere dal weekend del 22 e 23 maggio 2021, attendiamo conferme.

Chiuse le sale da ballo:

Sale da ballo, discoteche e locali assimilati rimangono chiusi.

Per maggio info, dubbi e/o aggiornamenti:

Se avete ancora dei dubbi vi consigliamo di leggere le FAQ del Governo Italiano (cioè la risposta alle domande e ai dubbi più comuni).

RIMANI AGGIORNATO su cosa fare e cosa succede in Sardegna, ma anche su turismo, aerei, traghetti, trasporti interni e regolamenti vari sulla nostra pagina Facebook “Sardegna“, oppure sul nostro canale Telegram “Vacanze in Sardegna“.

This post was published on 18 Gennaio 2021 11:18

Pubblicato da
Daniele Puddu
Tags: Coronavirus

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