Decreto Legge, ecco cosa cambia dal 16 gennaio al 5 marzo 2021: nella serata di ieri si è riunito il Consiglio dei Ministri che – malgrado sia a rischio la tenuta del Governo – da un lato ha prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021 per la pandemia di Covid-19 in corso, dall’altro ha varato un altro decreto legge con le “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” e per il “svolgimento delle elezioni per l’anno 2021“.
Sono insomma le norme che regoleranno l’Italia dal prossimo sabato 16 gennaio 2021, vediamo subito quali indicazioni contiene, in attesa che venga pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Da notare come i DPCM abbiano lasciato ormai spazio ai decreti-legge.
Come detto il decreto legge proroga al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio da coronavirus.
Confermato fino al 15 febbraio 2021 il divieto di spostamenti tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021 è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti.
Dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Viene istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.
In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
Al momento nessuna regione rispetta i parametri per entrare in zona bianca.
In considerazione del permanere dell’emergenza e dell’evoluzione del quadro epidemiologico, su tutto il territorio nazionale:
i permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile 2021 sono prorogati alla medesima data.
This post was published on 14 Gennaio 2021 11:02
Soldi extra con WhatsApp, perché se chatti tutti i giorni ti caricano i soldi direttamente…
Pensi che guidare contromano sia una follia? Da adesso la legge potrebbe permetterti quest'assurdo comportamento.…
Una buona notizia per milioni di cittadini: d'ora in poi viaggiare su autobus, tram e…
Una buona notizia per chi non trova lavoro: il Governo italiano ha varato un bonus…
Una delle ricette più amate in Sardegna e maggiormente diffuse in estate: questo piatto è…
Non tutti i cittadini versano la stessa percentuale di tasse rispetto ai guadagni. In alcune…