Sardi e sicuri, terminato lo screening di massa anti-Covid in Ogliastra, trovati altri 157 positivi: ben 27 mila test con tamponi antigenici cromatografici effettuati il 4 e 5 gennaio 2021 (l’80% degli aventi diritto), altri 25.500 tamponi antigenici immunofluorescenti tra l’ 11 e 12 gennaio 2021 nei 23 comuni che fanno parte dell’ Ogliastra, per un totale di 132 positivi nel primo weekend e 157 nel secondo.
In tutto fanno 289 positivi al Covid-19 scovati grazie allo screening di massa anti-Covid. Ma cosa abbiamo imparato da questa prima fase di test?
Il primo dato che colpisce è il gran numero di positivi nel secondo weekend, quando sono stati testati di nuovo coloro che a inizio mese erano risultati negativi.
Insomma, anche se qualcuno si fosse infettato in settimana, i dati ci dicono che i tamponi antigenici immunofluorescenti sono molto più precisi dei tamponi antigenici cromatografici.
Non solo falsi negativi, alcune delle persone risultate positive al primo test infatti, sono poi risultate negative al tampone molecolare. Ci sono stati quindi anche dei casi di falsi positivi.
AGGIORNAMENTO: il numero di falsi positivi sarebbe così elevato che l’ATS ha deciso di secretare i dati sui positivi reali, mentre dalla Francia arriva la notizia che il medesimo test di produzione cinese sarebbe stato bandito proprio per la sua scarsa precisione (si tratta del VivaDiag prodotto dalla VivaChek, distribuiti in Italia dalla srl pugliese Alpha Pharma, che sono stati utilizzati nei primi due giorni).
AGGIORNAMENTO 2: Secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, il commissario di Ats-Ares, Massimo Temussi, avrebbe affermato che nel caso del tampone rapido si ha un’attendibilità tra il 60% e il 70%, avendo una bassa carica batterica, ma è totale la certezza quando questo test rivela la negatività. Nel caso, invece, del tampone molecolare, l’attendibilità sale al 90, 93%.
Il doppio test ci dice anche che poco meno del 10% circa di chi si era fatto testare la prima volta ed era risultato negativo, tranquillizzato, ha preferito non ripeterlo due settimane dopo.
Diciamo di sì, anche perché ben l’80% della popolazione ha aderito nella prima fase e poco meno nella seconda, secondo gli esperti era necessario che almeno il 60% partecipasse allo screening.
I veri risultati però si dovrebbero vedere adesso, se cioè si riuscirà davvero a interrompere la catena di contagio sul territorio, dopo che sono stati scoperti circa 300 positivi e tracciati i loro contatti.
Adesso “Sardi e sicuri” continua, probabilmente si passerà al Nuorese e poi al Medio Campidano, sempre sotto occhio vigile di Andrea Crisanti (microbiologo e ordinario dell’Università degli studi di Padova).
This post was published on 13 Gennaio 2021 13:14
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