Conte ha parlato alla Camera, ecco le misure che entreranno in vigore entro mercoledì: il presidente della consiglio Conte ha aggiornato il parlamento circa le misure per l’emergenza da Covid-19 che verranno implementate entro mercoledì 4 novembre 2020 a causa del boom di contagi e ricoveri in Italia negli ultimi giorni.
Per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva siano quasi raddoppiati rispetto alla scorsa ondata, raggiungendo il numero di 10.841, la situazione rimane infatti preoccupante, anche se ancora sotto controllo (sebbene in alcune regioni la tenuta del sistema sanitario si manifesti come più critica).
Si punta ad arrivare dagli attuali 200mila fino a 350mila test giornalieri per riuscire ad effettuare un tracciamento più preciso.
Tesa anche la mano all’opposizione per cercare soluzioni il più possibile condivise malgrado la divisione dei ruoli.
Le nuove misure allo studio, ormai imminenti, prevedono – dice Conte – interventi mirati su base territoriale, con differenze di regione in regione sulla base del monitoraggio effettuato quotidianamente e articolato in 21 parametri rilevati sul territorio, tra i quali i più importanti sono: il numero di casi sintomatici notificati per mese, numero ricoveri, numero rsa che riscontrano almeno una criticità settimanale, percentuale di tamponi positivi, tempo medio tra data sintomi e diagnosi, indice di replicabilità, numero di nuovi focolai di trasmissione, occupazione di posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.
Grazie a questo monitoraggio più accurato sarà possibile un regime restrittivo differenziato su base regionale, che permetterà quindi di intervenire in modo più mirato, in maniera più graduale, articolata e flessibile. Sarà insomma possibile restringere o allentare le misure quando necessario.
Sono previste 3 aree con 3 scenari di rischio, con misure via via più restrittive. In base al coefficiente di rischio di ogni regione quindi, si passerà dall’una all’altra facendo scattare in automatico ulteriori misure restrittive (o allentamenti se la situazione epidemiologica dei diversi territori dovesse migliorare).
A livello nazionale invece spiccano la chiusura dei centri commerciali nei weekend (giorni festivi e prefestivi), la chiusura di musei e mostre, la chiusura dei corner di scommesse, la riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici anche locali e la possibilità di didattica a distanza integrale per la scuola secondaria.
Previsti anche limiti agli spostamenti da/verso regioni con elevati coefficienti di rischio e la possibilità del coprifuoco nelle ore serali, a partire dalle ore 21,00. in entrambi i casi salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di studio o salute, situazioni di necessità.
Le misure non sono ancora certe e ufficiali, si terrà infatti conto sia delle istanze nate sul tavolo di confronto con le regioni che delle risoluzioni approvate in parlamento. Non si fa invece cenno al così detto lockdown generazionale.
This post was published on 2 Novembre 2020 13:37
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