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Foca Monaca torna a Cala Gonone, anzi no… forse la carcassa trovata in spiaggia era di un gatto!

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Foca Monaca torna a Cala Gonone, trovata in spiaggia la carcassa di un piccolo: una donna residente a Cala Gonone, mentre passeggiava in spiaggia, si è imbattuta in un’insolita carcassa. La donna ha subito allertato il Corpo forestale al numero 1515, non prima di aver fatto delle foto.

All’arrivo degli agenti della forestale, il giorno successivo, la carcassa era stata già portata via dalla risacca. Rimangono le foto, dalle quali gli esperti della Forestale hanno riconosciuto un piccolo di foca. Particolarmente evidenti infatti il cranio e gli arti anteriori e posteriori.

Le foto sono state consegnate all’Istituto Zooprofilattico di Tortolì per tutti gli accertamenti del caso, anche se è improbabile, in assenza di tessuti che possa arrivare la certezza tanto attesa. Così la Forestale nel comunicato stampa:

Le immagini sono ora al vaglio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, che da una prima analisi si è espresso in maniera positiva non potendo però determinare la specie con certezza vista l’assenza di reperti ossei e tissutali.

Ad ogni modo sono stati informati l’Ispra e il ministero dell’Ambiente.

AGGIORNAMENTO: Non era una fioca monaca, più probabilmente un gatto. A dirlo è Emanuele Coppola del gruppo Foca Monaca Onlus, un esperto quindi:

Non siamo di fronte ai resti di una foca monaca. Ci sono due dettagli sufficientemente chiari nel cranio scoperchiato dell’animale in seguito allo stato di decomposizione: negli esemplari di foca monaca le fosse nasali sono posizionate in alto vicine alle orbite degli occhi e il cranio presenta una sorta di cresta nella parte posteriore. Entrambe queste due caratteristiche nella foto non c’erano e da ciò che ho visto posso dire che si tratta quasi certamente del cranio di un quadrupede terreste, direi di un felino e più probabilmente di un gatto.

La confusione fatta a Cala Gonone è dovuta alla forma cilindrica dell’animale ritrovato, che nello stato di decomposizione ha perso gli arti e ha dato a quei resti la forma di un mammifero marino.

Emanuele coppola, via Unione Sarda

Insomma, forse un po’ troppa fretta nel divulgare la notizia, entusiasmo dovuto al fatto che la foca monaca viene considerata estinta in Sardegna da almeno 50 anni, quando gli ultimi esemplari che popolavano il golfo di Orosei scomparvero a causa dell’eccessivo carico antropico (soprattutto del turismo di massa). Su tutte, Cala Mariolu deve il suo nome proprio alla foca monaca.

5 anni fa un altro esemplare di foca monaca venne avvistato a Villaputzu, ma anche in quel caso non fu possibile avere ulteriori conferme, ne certezze. A peggiorare le cose il fatto che questo animale sia diventato col tempo molto schivo.

Copyright: foto dal sito del Corpo Forestale.

This post was published on 4 Settembre 2020 17:19

Pubblicato da
Daniele Puddu

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